Aggiornamento - Pronto nella manovra finanziaria del Governo Conte Bis un aumento sul Preu (Prelievo erariale unico) sulle slot dell'1% che comporterà un aumento del gettito sui giochi valutato da 800 milioni di euro ad un miliardo, secondo le anticipazioni di oggi del Messaggero.
Non solo. "Secondo più di una fonte qualificata interpellata dal Messaggero, nel provvedimento fiscale potrebbe trovare posto una quarta edizione della rottamazione delle cartelle e dei ruoli di Equitalia. La misura è sul tavolo, anche se la decisione finale se inserirla o meno sarà politica".
Una decisione che invece trova tutti d'accordo è l'aumento del PREU.
Con una mano fanno finta di combattere la ludopatia con provvedimenti inutili (ma che fanno chiudere le aziende legali), ma le slot rimangono belle in vista nei bar e nei tabacchi, così la tessera del giocatore resta solo un proclama da populismo spicciolo, mentre non si parla neanche di possibilità di auto-esclusione nel terrestre (che è valido solo nell'online). Altro che lotta alle dipendenze...
Con l'altra mano battono sempre più cassa. Nel frattempo vengono partorite leggi inutili (distanziometri e ban della pubblicità), per gettare un pò di fumo negli occhi alle associazioni.
Con questo accanimento del Governo (qualcuno dovrà assumersi delle responsabilità dinanzi ai lavoratori) accompagnato da una politica incoerente, senza idee efficaci e senza una linea logica, le aziende del settore legale stanno chiudendo o sono a forte rischio, un settore strategico per la finanza pubblica e l'economia reale.
Non siete d'accordo? Citiamo solo un dato: negli ultimi 10 anni, l'Erario ha beneficiato di entrate per 90 miliardi di euro, non spiccioli, dal settore legale, restringendo i margini operativi del mercato sommerso. Più ci sono le tasse sugli utili pagate dalle aziende e sui dipendenti.
Attendendoci sempre ai fatti ed ai numeri. Entrate che però non bastano per le esigenze della politica: la spesa pubblica con l'ultimo esecutivo è aumentata. Durante il governo Conte, da giugno 2018 a giugno 2019, il debito pubblico italiano si è allargato – in termini assoluti – di 63 miliardi di euro, altro che tagli ed il PIL non è cresciuto.
Aggiornamento ore 11.30: evasione, .com e CTD nel mirino
Secondo le ultime indiscrezioni, nella finanziaria sarà data particolare attenzione all'evasione fiscale. In particolare, nel mirino finiranno i totem collegati con operatori con l'estero, più controlli saranno previsti per i Centri Trasmissione Dati (CTD) per le scommesse ed è previsto un contrasto ai siti .com.