Sono tempi sempre più duri per quegli utenti che cercano un vantaggio illecito nel poker online, attraverso l’utilizzo dei cosiddetti poker bot, cioè software che giocano senza il bisogno dell’intervento umano.
Nel consueto aggiornamento mensile, partypoker ha rivelato di aver segato un totale di 16 account di poker bot, rispettivamente 13 sul mercato globale del .com e altri 3 sulla piattaforma europea del .eu. Da una parte sono stati recuperati $9.338, dall’altra €3.368.
Da aprile recuperate centinaia di migliaia di dollari
Come sempre, il denaro sequestrato ai poker bot viene ridistribuito ai giocatori colpiti da questi strumenti fraudolenti, contro i quali tutte le poker room online legali stanno portando avanti la loro battaglia ormai da molto tempo.
Secondo quanto riporta la stessa partypoker, da quando la room ha iniziato ad aggiornare i propri utenti sulla situazione poker bot, da aprile 2019, sono stati recuperati $450.000 sul .com e €170.000 sul .eu.
Un lavoro reso possibile dal Poker Fraud Team, una vera e propria task force a caccia di bot, alla quale anche i giocatori stessi possono partecipare, inviando report di attività sospette all’indirizzo mail dedicato da partypoker.
Poker bot, il dettaglio degli account chiusi
Ecco nello specifico il numero di bot sgominati su partypoker e il relativo credito recuperato:
Mese | Account chiusi | .com | Account chiusi | .eu |
Aprile | 39 | $143,908 | 55 | €34,546 |
Maggio | 33 | $46,805 | 9 | €3,598 |
Giugno | 63 | $24,257 | 4 | €8,888 |
Luglio | 89 | $76,267 | 32 | €88,351 |
Agosto | 36 | $148,668 | 12 | €29,495 |
Settembre | 13 | $9,338 | 3 | €3,368 |