Vendetta per due nel main event
Il "€10.350 Main Event" lascia appena 42 players in corsa per il titolo. Alle WSOPE 2019 l'ambiente si surriscalda nella battaglia che porterà alla composizione del tavolo finale. C'è aria di rivincita per due azzurri, con il terzo incomodo Enrico Camosci pronto a lasciare il segno. La voglia di riscatto però è soprattutto per Dario Sammartino e Gianluca Speranza.
Il primo, solo tre mesi fa, ha sfiorato il titolo di campione del mondo a Las Vegas nel main event più importante del globo: runner up e bracciale sfuggito per un soffio. Speranza invece, ha già sognato in questo torneo nel 2017, prima di accomodarsi a sua volta al secondo posto.
Il day 3 si è aperto con 129 players a caccia delle 82 posizioni a premio. Sei gli azzurri in corsa e riusciranno tutti a centrare l'obiettivo. Dario Sammartino proprio nella fase bolla, trova la mano della svolta vs Martin Kabrhel .L'uomo bolla del torneo è invece Nicolas Sievers, il cui K-J si schianta vs il colore di Lipauka e per gli altri 82 players è il momento di festeggiare l'ingresso a premio. Scoppiata la bolla, si avviano alla casse Roberto Morra (78° - €15.089), Besmir Hodaj (76°-€15.089) e Francesco Del Foco (66°- €15.748) steso dal più classico dei cooler: K-K vs A-A.
Sammartino scatenato
Alle WSOP 2019, per tre italiani che mollano la presa nel main event, ne abbiamo altri tre che viaggiano spediti verso il day 4. Soprattutto Dario Sammartino si tiene a ridosso della vetta del count e praticamente non mollerà più quella zona. Gianluca Speranza avanza a piccoli passi, ma senza concedere niente agli avversari, mentre Enrico Camosci nel momento del bisogno trova il raddoppio. Con A-10 ha la meglio su A-9 di un rivale e si porta a ridosso delle 700 mila unità.

Nel frattempo escono di scena il campione in carica Jack Sinclair (61°), Bertrand Grospellier (55°), Benjamin Pollak (47°) e Jacob Baumgartner ultimo eliminato del day 3 al 43° posto. Dario Sammartino al momento di imbustare le chips è secondo, grazie ad uno stack di 3.897.000 gettoni che equivalgono alla bellezza di 162 big blinds. Meglio di lui fa solo Julien Martini. Il francese prova la fuga con 5.959.000 pezzi e mette un netto divario con il resto della truppa. Gianluca Speranza a sua volta lo ritroveremo a quota 1.128.000 che fanno 47 grandi bui. Enrico Camosci è chiamato a cambiare passo con 625.000 unità.
Si tratta di 26 big blind che se gestiti al meglio, possono tradursi in qualcosa di più importante. Fra i big stranieri infine, completano il giro di boa Felix Schulze (3.079.000), Anthony Zinno (2.381.000), David "ODB" Baker (1.019.000), la bella e mai doma Maria Lampropulos (732.000), l'italo-gallese Roberto Romanello (600.000) e Martin Kabrhel (556.000). Carte in aria con il day 4 a partire dalle ore 12.00 e si giocheranno altri 6 livelli da 90 minuti l'uno. Il gioco riprende dal livello 12.000-24.000 big blind ante 24.000.
La top 10 del day 3
- Julien Martini 5,959,000
- Dario Sammartino 3,897,000
- Felix Schulze 3,079,000
- Jorma Nuutinen 2,822,000
- Rifat Palevic 2,800,000
- Anthony Zinno 2,381,000
- Jan-Peter Jachtmann 1,879,000
- Daniel Rezaei 1,852,000
- Harry Ross 1,628,000
- Michal Lubas 1,457,000