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Imprendibile Stephen Chidwick
Mancano pochi giorni alla fine del 2019, ma possiamo già eleggere "campione" nella speciale classifica GPI 300 Stephen Chidwick. Il POY 2019 è suo, al termine di un annata dove ha lasciato praticamente il segno ovunque. Senza ombra di dubbio, il momento più alto della carriera del britannico, il quale mette assieme 3.748,98 punti e si assicura virtualmente il primo posto. Niente da fare per Alex Foxen. L'americano a lungo è sembrato sul punto di spiccare il volo verso la prima piazza, ma poi ha dovuto fare i conti con la forma smagliante dell'inglese.

Il player a stelle e strisce si piazza al secondo posto con 3.531,26 punti. Ma il vero balzo è quello di Adrian Mateos. L'iberico fin dai primi mesi del 2019 ha sempre stazionato nei piani alti della classifica, ma complici due vittorie pesanti fra novembre e dicembre, ha ipotecato la terza posizione. E viene quasi il sospetto che se ci fossero stati ancora due mesi da giocare, probabilmente avrebbe insidiato la prima posizione al britannico. Mateos mette assieme 3.457,51 punti. Fuori dal podio ci resta così Anthony Zinno, a cui non bastano 3.430 punti per mettere al collo la virtuale medaglia di bronzo.
Dario Sammartino scatenato
Non sarà arrivato il titolo mondiale, ma Dario Sammartino ricorderà per sempre questo 2019. Il secondo posto nel main event delle WSOP, unito ad altri risultati lancia l'azzurro nella top ten del POY 2019 GPI 300. Il player campano completa il suo percorso al nono posto con 3.277,03 punti, a pochissima distanza dall'ottavo classificato: Joseph Cheong (3.288). Ma soprattutto Dario va a prendersi il primo posto nella GPI Italia. Miglior italiano in quella generale, significa di conseguenza primato in quella nazionale.

E così il vice-campione del mondo, precede due fenomeni come Gianluca Speranza e Mustapha Kanit. L'aquilano chiude la sua rincorsa con 2.416 punti, i quali valgono la 95° piazza nella classifica generale. Musta invece mette assieme 2.266,80 unità: terzo nella graduatoria azzurra e 143° in quella complessiva. Insomma il miglior tridente che possiamo vantare, si conferma ai vertici. Restando nella GPI Italia, tra quarta e quinta posizione troviamo le sagome di Michael Rossitto e Claudio Di Giacomo. L'italo-americano accumula 2.024 punti e Di Giacomo chiude con 1.950,81 punti.
Subito fuori dalla top five ecco l'exploit live di Luigi Andrea Shehadeh con 1.605 punti. Alle sue spalle si sono messi in evidenza Giulio Mascolo (1.430) e Francesco Delfoco (1.421). Nona piazza per Pasquale Braco. Il campano ha tenuto un ritmo molto alto per tutto il 2019, ma il vero strappo verso la top ten è arrivato nella seconda parte della stagione e in particolare all'EPT Barcellona. Per lui 1.353,98 punti. Chiude la top 10, Leonardo Patacconi con 1.323 punti.
La top 10 del POY 2019 GPI 300...
- Stephen Chidwick 3,748.98 pts
- William Alex Foxen 3,531.26 pts
- Adrian Mateos 3,457.51 pts
- Anthony Zinno 3,430.10 pts
- Sean Winter 3,364.92 pts
- Rainer Kempe 3,359.64 pts
- Manig Loeser 3,332.12 pts
- Joseph Cheong 3,286.42 pts
- Dario Sammartino 3,277.03 pts
- Jeremy Ausmus 3,249.08 pts
... e la top 10 della GPI Italia 2019
- Dario Sammartino 3,277.03 pts
- Gianluca Speranza 2,416.12 pts
- Mustapha Kanit 2,266.80 pts
- Michael Rossitto 2,024.84 pts
- Claudio Di Giacomo 1,950.81 pts
- Luigi Andrea Shehadeh 1,605.81 pts
- Giulio Mascolo 1,430.50 pts
- Francesco Delfoco 1,421.40 pts
- Pasquale Braco 1,353.98 pts
- Leonardo Patacconi 1,323.75 pts