Vai al contenuto

Cambia la tassazione nelle scommesse in Italia: ecco cosa ha deciso la Corte di Giustizia europea

La Corte di Giustizia Europea si è espressa in merito alla legittimità della tassazione in Italia applicata anche ai CTD, centri trasmissione dati privi di concessione per quanto riguarda la raccolta di scommesse nel nostro paese.

Per i giudici europei anche i soggetti privi di concessione dei Monopoli sono tenuti a versare l'Imposta unica: vi rientrano pertanto anche le agenzie che operano raccogliendo giocate e denaro all'interno dei confini anche se privi di "licenza".

“L’articolo 56 TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta ad una normativa di uno Stato membro che assoggetti ad imposta sulle scommesse i Centri di Trasmissione di Dati stabiliti in tale Stato membro e, in solido e in via eventuale, gli operatori di scommesse, loro mandanti, stabiliti in un altro Stato membro, indipendentemente dall’ubicazione della sede di tali operatori e dall’assenza di concessione per l’organizzazione delle scommesse”.

La Corte di Giustizia Europea si è così espressa a favore dello Stato italiano sulla legittimità dell'imposta unica.

In Italia dal 2015 è in vigore una legge che prevede la tassazione anche per tali soggetti, ritenuti imponibili dell'imposta unica. Il caso discusso di fronte alla Corte di Giustizia Europea riguardava un CTD Stanleybet in provincia di Parma. La commissione tributaria emiliana aveva disposto il rinvio in CGE.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il caso ora dovrà essere deciso nel merito dal giudice competente in Italia, ma a seguito di questo importante chiarimento della CGE sulla legittimità della legge italiana con la normativa europea.

Secondo l'agenzia Agimeg, l'ufficio legale di Stanleybet è disposto a dare ancora battaglia sia in Corte d'Appello che in Cassazione essendo convinto che la sentenza europea sia errata.

In Italia sono già state emesse quasi 2.900 sentenze e nell'80% dei casi i giudici hanno dato ragione allo Stato italiano secondo l'Avvocatura dello Stato. In Cassazione sono in discussione circa 200 casi (ma siamo ancora arrivati ad una sentenza). Si è espressa invece sulla querelle la Corte Costituzionale italiana che aveva riconosciuto la legittimità della tassazione ma applicabili solo dopo il 2010.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI