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WPT Amsterdam coronavirus

Coronavirus, WPT Amsterdam annullato in corso d'opera! A Las Vegas poker room deserte

Clamoroso in Olanda: causa coronavirus, l’Holland Casino ha chiuso nel bel mezzo del WPT Amsterdam Main Event. La kermesse, che era iniziata lo scorso 7 marzo, era arrivata al Day 1 dell’evento principale, che si sarebbe dovuto concludere domenica.

Anche dall’altra parte dell’oceano il poker tira il freno a mano. Le notizie che arrivano da Las Vegas parlano quasi di una città fantasma, se si considera il movimento che solitamente anima la Sin City, i suoi casinò e le sue poker room.

 

 

Olanda, stop agli assembramenti oltre 100 persone

Porte chiuse con effetto immediato e fino al 31 marzo. Questa la decisione presa dall’Holland Casino, dopo che il governo olandese aveva annunciato alcune misure per affrontare la diffusione del coronavirus nei Paesi Bassi.

Tra queste, il divieto agli assembramenti con oltre 100 persone, proprio fino a fine mese. Naturalmente, in una sala da gioco come l’Holland Casino di solito sono presenti ben più di 100 persone, tra clienti e staff, a prescindere dal WPT Amsterdam.

“La salute e la sicurezza dei nostri ospiti sono sempre una priorità”, ha dichiarato un responsabile della sala da gioco.

I giocatori che avevano già giocato il Day 1 del Main Event, o che avevano già acquistato un ticket per gli altri eventi del WPT Amsterdam, riceveranno il rimborso da parte del casinò, che contestualmente ha cancellato anche l’evento successivo, le Venlo Poker Series – previste per il 18-22 marzo.

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Las Vegas, il coronavirus fa paura

Spostiamoci di continente, per atterrare negli Stati Uniti d’America, dove la situazione non è certo migliore. Anzi, proprio ieri la direttrice del dipartimento della salute dell’Ohio ha dichiarato che almeno 100.000 persone avrebbero contratto il coronavirus, su una popolazione di 11,7 milioni di abitanti.

A Las Vegas, invece, ieri sera la maggior parte delle poker room era vuota o quasi. Al Bellagio, uno dei punti di riferimento del cash game nella Sin City, c’erano aperti solo 9 tavoli alle 5 del pomeriggio, inclusi due di no-limit hold’em da $1/$3, molti meno rispetto al solito.

In alcuni casinò, come l’Harrah’s, addirittura non c’erano tavoli cash aperte. Dal Wynn, al Venetian, passando per l’Aria, in quasi tutte le sale da gioco il numero di tavoli disponibili si contava sulle dita di due mani, non di più.

Curiosamente, solo la poker room dell’Orleans sembra non abbia risentito dell’emergenza coronavirus: 18 tavoli aperti. Considerando che questa sala di solito ha una clientela piuttosto in là con l’eta, cioè a più alto rischio coronavirus, sembra davvero un controsenso.

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