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Galfond Challenge: due sessioni monster, ActionFreak inguaia l'americano

Due sessioni della Galfond Challenge da ricordare 

Le ultime due sessioni tra Galfond ed ActionFreak, hanno messo a repentaglio le coronarie dei deboli di cuore e speriamo che i due protagonisti della sfida non lo siano affatto, perché lo swing delle due giornate è stato particolarmente ridondante. 

Avevamo abbandonato i due campioni al termine della giornata numero 7, quando Galfond aveva leggermente aumentato il suo vantaggio sul giocatore greco.

Il Day 8

La giornata successiva non è stata esattamente un successo per il player europeo di cui è stata svelata recentemente l’identità.

Lo statunitense ha imbrigliato con tutta una serie di chiamate al limite della follia, il suo avversario, chiudendo la sessione con un clamoroso profit di ben €165,093.85 , che ha portato il gap a raggiungere la preoccupante cifra, per Ioannis Kontonatsios, di €434.293. 

Una clamorosa disfatta che sembrava il colpo di grazie per ActionFreak a 5.775 mani giocate, su una distanza di 15.000. 

Ecco alcune mani del Day 8

 

Il Day 9 

Tutto giusto, tutto corretto, ma tutto rimesso in dubbio il giorno dopo. 

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In un gioco come Pot Limit Omaha che è soggetto ad una varianza altissima, lo abbiamo imparato nella partita contro VeniVidi, porta con sé le incognite di una sessione disastrosa che può capitare da un momento all’altro. 

Ed è esattamente ciò che è successo nel day numero 9 quando ActionFreak ha fatto registrare il profit più alto dell’intera challenge, portando a casa un risultato positivo pari a €256.044! 

La cosa potrebbe far tremare le vene ai polsi per noi comuni mortali, ma per questi campioni che si affrontano nelle arene online più prestigiose della terra e con bui €150/€300, è abbastanza normale che vengano fuori swing di questo tipo. 

Adesso sono 6.496 le mani giocate dai due e il vantaggio di Galfond si è assottigliato fino a quota €178.249. 

La mani più significative del Day 9

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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