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Il gioco (lecito) scomparirà dalla tv: i nuovi divieti

I giochi saranno oscurati dalle tv e dalle radio italiane? Nella giornata di ieri, con un provvedimento del Senato, siamo tornati ai tempi dell'oscurantismo e ringraziano sentitamente coloro che gestiscono in Italia il gioco non autorizzato o illecito. Si prevedono potenziali danni ingenti per i concessionari e il gettito fiscale, se la norma non verrà rivista alla Camera dei Deputati.

Con 167 voti favorevoli, 12 contrari e 50 astenuti, il Senato ha approvato il decreto di "Delega Fiscale", il cui testo modificato dovrà essere votato di nuovo dalla Camera, per la lettura definitiva.

Come anticipato, all'articolo 14 è previsto un riordino del gaming italiano: nella giornata è spuntato all'improvviso (ed approvato) un emendamento (a firma del Senatore Nencini del PSI) - in tema di contrasto delle ludopatie - che prevede  “divieto della pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, nel rispetto dei principi Ue sulla tutela dei minori, per i giochi con vincite in denaro che inducono comportamenti compulsivi”. 

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In poche parole, i concessionari non potranno più promuovere i loro prodotti in televisione ed in radio? E' molto probabile. Bisognerà capire che interpretazione daranno i regolamenti attuativi alla norma: se la ratio legis  riguarda solo la "tutela dei minori", potrebbero essere istitiite delle fasce orarie protette che - di fatto - sono già state introdotte dai network nel post Balduzzi.

Per i concessionari i danni potenziali sono incalcolabili: in questo modo, saranno messi sullo stesso piano delle compagnie che operano sul territorio italiano senza alcuna autorizzazione. Anche per i consumatori sarà sempre più difficile distinguere tra offerta legale e non autorizzata

La palla passa ora all'esame della Camera ma se la norma dovesse essere approvata in modo definitivo, è molto probabile che i concessionari presenteranno ricorsi a raffica oltre a richieste di risarcimento danni significative. Per il gettito fiscale la norma potrebbe rivelarsi deleteria e siamo certi che sia una misura adatta a contrastare la ludopatia? Molti players compulsivi continueranno - purtroppo a giocare ed i rischi per loro potrebbero essere ancora maggiori. Per i minori invece le norme efficaci potrebbero essere altre (tipo uso del codice fiscale come avviene nell'online anche per Slot e Vlt, solo per fare un esempio banale).

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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