I tornei no-limit hold'em multi-tavolo differiscono dal cash games per diversi aspetti, uno dei quali è l'aumento dei bui e delle ante che influenzano costantemente il “significato” effettivo delle chips in gioco, rendendo gli stack "meno profondi” (relativamente parlando) e costringendo i giocatori all'azione.
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In continuo mutamento
Il modo in cui viene distribuito il montepremi, a favore del 10-15% degli iscritti (a volte di più), rende la specialità dei tornei molto diversa dal cash game in cui ogni gettone ha un valore in denaro che non cambia mai.
In altre parole, nei tornei, il valore delle chips cambia costantemente. Quando uno stack viene descritto in termini di big blind, il suo valore cambia ogni volta che inizia un nuovo livello. Inoltre, è in costante cambiamento rispetto allo stack di tutti gli altri, sia sopra, sotto o intorno alla "media" di un dato momento.
Le tue chips cambiano anche nel loro valore in denaro reale in ogni fase del torneo. Paghi un buy-in per uno stack iniziale e in quel momento ogni chip vale la stessa quantità di denaro. Ma man mano che il torneo procede nelle fasi iniziale, centrale e tardiva - avvicinandosi alla bolla, superandola e poi al tavolo finale - ogni eliminazione aumenta il valore in denaro delle tue chips.
Questa dinamica crea una tensione interessante quando si tratta di strategia da torneo.
L'obiettivo del torneo è vincere ogni chip in gioco, quindi l'accumulo di chip è ovviamente un obiettivo importante.
Ma non puoi avere la possibilità di vincere ogni chip se non pensi di poter evitare di perdere tutto, a meno che il rientro non sia un'opzione, ma anche quello dura solo per una parte del periodo iniziale del torneo.
Quindi anche la semplice sopravvivenza è un obiettivo importante.
In una data mano o anche in una serie di mani, l'obiettivo dell'accumulo di chip e l'obiettivo della sopravvivenza possono sembrare contraddittori: non puoi vincere chip senza rischiare del tuo, giusto?
Tutto corretto, ma nel corso di un torneo, devi lavorare per raggiungere entrambi gli obiettivi per avere successo.
Accumulare chips
Probabilmente la prima tattica a cui molti giocatori pensano quando si tratta di accumulare gettoni nei tornei è rubare bui e ante, una "mossa" che spesso vale di più in termini di impatto sull'immagine rispetto all'accumulo effettivo di chip durante le fasi iniziali di un torneo, ma può diventare sempre più importante in termini di aggiunta di chip durante le fasi intermedie e successive quando i bui e le ante sono più incisivi.
Subito dopo la parte iniziale del torneo i bluff e/o i semi-bluff con mani che sono probabilmente più deboli di quelle degli avversari, aiutano i giocatori ad accumulare chip fino alla fine di un torneo.
L’aggressività in bolla è un altro tipo di questa strategia che preferisce l’accumulo in chip piuttosto che la sopravvivenza al torneo. Ed ecco che ne faranno le spese i giocatori che detengono stack medio bassi e saranno costretti spesso ad abbandonare il colpo.
Tutte queste tattiche rappresentano esempi che si rifanno al tentativo di cercare dei rischi che vale la pena correre, per guadagnare il numero più alto possibile di gettoni.
Rubare e bluffare
Cerchi di rubare bui e ante per vincere chips prima del flop. Apprezzi la puntata o il bluff per provare a vincerli dopo il flop.
Approfitti dei giocatori che si sono irrigiditi quando la bolla si avvicina afferrando la dead money con le tue scommesse e i tuoi rilanci. In tutti i casi, stai valutando ogni rischio rispetto alla sua potenziale ricompensa e, ma questa è solo una tua speranza, proverai a scovare il tuo vantaggio in ogni occasione.
Naturalmente, quando si valuta se vale la pena prendere un rischio alla luce della ricompensa che offre, la fase del torneo e la propria situazione specifica influiscono su tutto. Non tutti i rischi sono uguali, anche se la mano specifica va valutata sempre e comunque rispetto al rapporto tra rischio e rendimento.
Sopravvivenza
A meno che il torneo non sia giocato in modalità “winner take all”, il semplice sopravvivere potrebbe tradursi in un profitto per il giocatore da torneo.
Il fatto che solo il 10 o il 15% del field venga pagato, dovrebbe consigliarti che l'accumulo di chips non è tutto nei tornei di poker.
La maggior parte di noi probabilmente associa la "sopravvivenza" nel torneo di poker con il fold, vale a dire evitando rischi, evitando potenziali piatti marginali e facendo tutto ciò che possiamo per mantenere il nostro posto ed evitare di vestire i panni di quello che sbolla.
Detto questo, foldare le mani può essere rischioso. Ad esempio, se ci sono ancora due dozzine di eliminazioni al traguardo-soldi e un giocatore è scivolato in coda con pochi grandi bui, potrebbe non esserci abbastanza tempo per “far scoppiare la bolla”.
La tattica del fold frequente potrebbe aiutarti ad evitare i rischi in una data mano, due, tre, quelle che servono, ma può anche potenzialmente essere un modo per aumentare il rischio di non durare abbastanza a lungo per incassare almeno il minimo premio.
Le assicurazioni per il futuro
Un furto riuscito dei bui e delle ante ti consente di passare indenne attraverso la successiva orbita completa, senza perdita di gettoni.
Una bet di valore che viene ripagata, o un bluff che guadagna un fold, forniscono una sorta di "assicurazione" contro la successiva volta in cui quelle tattiche falliscono. Applicare pressione con il tuo grosso stack mentre sei in bolla, ti fa guadagnare chip aggiuntive che ti permetteranno di sopravvivere più a lungo una volta che inizieranno i pagamenti dei players in the money.
Potremmo anche ribaltare questo tipo di tattiche elencandone delle altre, come la difesa dei tuoi blind contro gli steal, oppure a fare fold corretti contro le scommesse di valore dei nostri avversari, neutralizzando i bluff altrui con chiamate corrette e rispondendo efficacemente alla pressione in bolla dei grandi stack.