Vai al contenuto
kappa da terzo

Bicycle: due All In al flop su baby board. Guido ha i Kappa da terzo, dategli un suggerimento

Ci sono situazioni in un tavolo da poker in cui sei chiamato a prendere decisioni difficili e spinose e una di queste ve la presentiamo quest’oggi, dove Guido non sa se chiamare o foldare i suoi Kappa da terzo. 

Sono quelle situazioni in cui non c’è mai una decisione univoca e spesso ciò che farai non è per forza giusto o sbagliato. 

Trips vs Full House vs Scala

Siamo al Bicycle, dove la partita che prendiamo in esame in questo pezzo fa capo ad una sessione di cash game con bui $5/$10 standard, senza struddle obbligatorio. 

Nel momento in cui lo streaming parte, si gioca 7-Handed, Mac ha una coppia di Jack e la onora con un rilancio a $35, chiamato da a 10 di Hrachya e da q 9 in mano a Carl. 

Il board è scoppiettante, visto che porta in dote 2 j 10 10 k che distribuisce full house, scala e trips.  

Vi lasciamo alle immagini, ma la mano successiva è ancora più elettrizzante. 

I Kappa da terzo

Nella mano successiva la partita è cambiata, rimane il 5/10, ma intanto è stato introdotto lo struddle da UTG a 20 e i rilanci ne risentono.

Da UTG, l’ottimo Guido col cappello, apre a $100 con k k , optano per il call Carl da cutoff che con 5 5 si prepara al massaggio e AJ, che non è una mano, ma un giocatore che flatta le donne da bottone. 

Il pot sale quindi a $335 preflop, ma già al flop, 6 3 4 , succede il finimondo. 

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Guido, che è l’original raiser, c-betta a $600 e Carl, essendosi accomodato di tutto punto con la sua salvietta da massaggio, le mette tutte in bilaterale e coppia di 5, per un totale di $975. 

AJ ci pensa qualche secondo e poi priva ad isolarsi re-pushando a $1.480.

Non rimane che Guido che per raggiungere la somma imposta da AJ deve aggiungere $880 e alla fine mette da terzo. 

Guardate come va a finire…

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI