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Morgan Stanley: boom futuro del poker online ma crescita lenta

Gli analisti di Wall Street guardano con grande attenzione al futuro del poker online negli States e Morgan Stanley ha aggiornato da poche ore le sue proiezioni sul nuovo mercato, stimato 3,5 miliardi di dollari in vista del 2017: una previsione al ribasso rispetto alla precedente (5 miliardi). Un taglio netto del 30%. 

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Eppure, la banca d'affari ha espresso ottimismo per il lungo termine. Le recenti stime prudenziali, sono state giustificate dal verificarsi di "problemi tecnici" imprevisti che hanno rallentato la crescita in questi primi mesi d'esordio in Nevada, New Jersey e Delaware. 

Le prospettive secondo MS sono rosee e nel 2020 il mercato avrà un valore pari a 8 miliardi (minore però ai 10 previsti in precedenza). Il passo indietro è stato giustificato, in particolare, dalle entrate del primo anno, previste in New Jersey per 541 milioni, invece delle attuali proiezioni che prevedono revenues per 203 milioni, a causa di problemi continui con la tecnologia applicata al sistema di geo-localizzazione, per stabilire e verificare se i players rispettano la legge e si trovano fisicamente all'interno dello stato. 

Ma la valutazione di 8 miliardi per il futuro mercato statunitense è senza dubbio una soglia straordinaria. Se facciamo un'attenta riflessione, le stime di Morgan Stanley prospettano un mercato 8 volte il rake prodotto dalle rooms pre- black friday (FullTilt e PokerStars riuscivano a produrre negli States circa 1 miliardo insieme ad altri siti minori), ovvero nei tempi d'oro dell'online mondiale. 

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L'unico dubbio su queste stime deriva dal fatto che i più importanti fondi d'investimento di Wall Street hanno degli interessi pesanti nel mercato. Le stime sono realistiche? La presa di posizione di MS ha comunque il suo peso.

Nella relazione, l'ottimismo di Morgan Stanley è determinato dagli accordi interstatali che saranno presto attuati tra Nevada, Delaware e New Jersey. Tra i primi due stati oramai sono già stati concordati e ufficializzati i vari step, mentre il NJ sta modificando i regolamenti proprio per poter aprire i propri confini all'esterno e non solo. Le rooms autorizzate dal New Jersey potranno offrire gioco a tutti i players residenti in stati dove non è vietato espressamente giocare a poker online. Si tratta di una svolta importante.

Gli analisti di Morgan Stanley sono anche ottimisti riguardo l'approvazione entro il 2014 di una nuova legge in California per il poker online e guardano con curiosità alla Pennsylvania, considerato un grande stato strategico per lo sviluppo del mercato. Ci sono buone possibilità per legalizzare l'e-gaming anche in Illinois entro pochi mesi.

Per il futuro, sono previsti segnali di apertura nei confronti del poker anche dal Colorado, Louisiana, Massachusetts, Mississippi e Ohio.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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