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Dario Amorello: ‘il cash game live a Malta e Las Vegas’

Dario Amorello vive a Malta ed è un regular nella piccola isola del Mediterraneo. Fa parte della spedizione del team di PokerMagia a Las Vegas, guidato da coach Francesco Somfranz Labate. La sua esperienza da giocatore di cash game live l’ha senza dubbio agevolato nei primi giorni in Nevada. Dario ne ha di cose da raccontarci: dai regular del Bellagio in via di estinzione, ad un curioso episodio dove si è finto ubriaco al tavolo, dove il tasso alcolico era a dir poco preoccupante… 

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Il grinder live di PokerMagia, Dario Amorello, al centro nella foto

Sei alla prima esperienza a Vegas, in queste prime settimane cosa ti ha colpito di più della città delle luci?

Il giorno e la notte regalano a Vegas due facce completamente diverse: in realtà, la città delle luci la paragonerei ad una ragazza che la notte si trucca e si fa bella per essere ammirata e corteggiata da tutti i suoi spasimanti.   Allo stesso modo Sin City colpisce il cuore dei suoi turisti, per la maestosità delle strutture, il lusso e le luci accattivanti, tutto deve funzionare, ogni cosa è al posto giusto, perchè lei deve essere la regina della notte. Poi finita la festa, di giorno, il gioco è fatto, tutti l’hanno ammirata, tutti hanno perso il fiato almeno per un secondo, lei si può permettere di struccarsi in pubblico, sicura che il giorno dopo spezzerà altri cuori…

Dove giochi in questi giorni?

Al Bellagio, stupendo casinò modellato sullo stile delle case e del paesaggio presenti sul lago di Como, il nome stesso della struttura è ripreso dal comune di Bellagio. L'attrazione principale dell'hotel è certamente costituita dalle famose fontane: si tratta di uno spettacolo di giochi d’acqua, luci e musica che si svolge nell'ampio lago artificiale di fronte l'albergo. Una serie di getti d’acqua mista ad aria compressa si muovono ed esplodono a ritmo di musica, formando spettacolari coreografie e colonne d'acqua alte decine di metri. 

Ti ricorda qualcosa il Bellagio?

Il film Ocean’s Eleven  dove la squadra di Ocean (George Cloney) mette in atto una rapina senza precedenti.

Secondo te il livello è battibile? Ti aspettavi un’action del genere?

Con un corretto approccio al poker live, sufficiente cattiveria agonistica e un buon mind set, a mio avviso Il livello è più che battibile. Io dopo la prima settimana ai giochi 1$/3$, ho fatto level up ai tavoli 2$/5$ dove il livello ovviamente è leggermente superiore, ma nulla di preoccupante, i regs temibili sembrano una razza in via d’estinzione come i panda. 

Pochi regular ai tavoli?

Diversi sono i frequentatori abituali che hanno una conoscenza del gioco frammentaria e lacunosa ed interpretano la partita applicando un gioco tight passivo, prevedibile, che sfocia spesso in straripanti e grossolani errori per perdita di pazienza. 

E turisti?

Fortunatamente non mancano neanche loro: vengono a giocare e divertirsi sperperando centinaia e centinaia di dollari tra grasse risate e fiumi di alcool. 

Per questo consiglieresti la città delle luci ai pokeristi?

Il valore aggiunto di Vegas comunque non è tanto il field (che spesso è superiore a quello di un tavolo medio in Europa), ma quanto l’affluenza di gioco e la possibilità di sederti a qualsiasi ora del giorno. Per me tutto questo è impagabile visto che vivo a Malta e sono spesso costretto a giocare in fasce orarie rigide che vanno da dopo cena fino alle 4 di notte, a meno che non ci sono eventi speciali (come Casinò Game Circus, ndr). A Malta aspetto quotidianamente il messaggio dei floormen per schizzare a giocare la mia partita. A Las Vegas tutto questo non esiste e si possono pianificare le sessioni ad orari più umani. 

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La tua esperienza di giocatore live a Malta, ti ha aiutato a Vegas?

Si, la mia esperienza  a Malta come giocatore live mi ha aiutato qui in Nevada; anche se sono dall’altra parte del mondo comunque il gioco è quello, le tendenze dei giocatori occasionali sono spesso simili. Gli orrori tecnici sono all’ordine del giorno. 

Gli errori più frequenti?

La pioggia di limp, i cold call alle 3bet, i continui pot multi way, la disarmante difficoltà di oppo a foldare la sua mano, caratterizzano il gioco live senza distinzione di continenti. 

Un aspetto positivo ai tavoli?

A questi limiti fortunatamente il poker è ancora intrattenimento, libertà. Una cosa bella che ho notato è il radicato fair play dei giocatori americani, unici a mio avviso in materia di correttezza sportiva; mi è capitato diverse volte di vedere strette di mano tra giocatori coinvolti in pot grossi, magari anche dopo uno “scoppio” clamoroso al river, cosa che invece in Italia sarebbe culminata con petulanti lamentele o urla isteriche.

C'è stato un episodio curioso che vuoi raccontarci?

Un episodio carino mi è capitato la settimana scorsa: erano circa le 13 e io stavo giocando in un tavolo dove il più sobrio penso non fosse in grado di toccarsi il naso con l’indice e blaterava parole incomprensibili, i super alcolici venivano serviti come se non ci fosse un domani….

Tu cosa hai fatto?

 In questo clima di totale ilarità, io per ovvie ragioni d’immagine al tavolo, non volevo recitare la parte del player concentrato, venuto a spennarli, ma dovevo sembrare uno di loro. In questo modo, d’accordo con la cameriera (e pagando sempre una mancia), ordinavo finti vodka lisci che non erano altro che bicchieri d’acqua che deglutivo a forza. Probabilmente avrei fatto soldi lo stesso, ma tutto questo è servito a rendere la partita ancora più avvincente!

Dal 7 aprile partiranno le selezioni per la prossima sfida di PokerMagia a Las Vegas che si terrà tra giugno e luglio. Per informazioni grinder@pokermagia.com 

Vuoi interagire con Dario Amorello e conoscere i ragazzi che sono a Las Vegas con PM? Abbiamo aperto un thread dedicato, dove i grinder di Magia risponderanno alle vostre domande e racconteranno le loro esperienze sulla Strip!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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