Poker onlineDisavventura kafkiana per un giovane scommettitore inglese, Jordan Donnellan, che la scorsa settimana aveva centrato una "multipla" da 14 partite del valore di un milione di sterline, salvo poi scoprire che a causa di una clamorosa disattenzione la sua schedina non era valida.
Aveva atteso nel pub della sua città gli ultimi risultati, dopo che già 11 fra questi si erano verificati: una volta che l'Atletico Madrid si era imposto sul Betis e che lo Stoke aveva fatto a pezzi l'Aston Villa per 4 ad 1 mancava un ultimo tassello per completare il puzzle, il successo della Juventus sul Catania. Con la famiglia riunita assieme agli amici per l'occasione, il 19enne aveva così assistito al coronamento di un sogno: quello di centrare una schedina particolarmente improbabile, capace però di consegnare una vincita da sogno.
Il giorno seguente per l'adolescente è arrivata la doccia gelata. Presentatosi nella ricevitoria di un noto bookmaker inglese, infatti, inizialmente sembrava che tutto fosse filato per il verso giusto: gli era stato detto semplicemente di ritornare a distanza di qualche ora, vista l'importanza della somma in ballo. Una volta passati però a verifiche più approfondite, il ragazzo ha scoperto l'amara verità.
Per errore aveva infatti compilato una schedina particolare - la Weekend Result Rush - che offre quote più alte rispetto a quelle "ordinarie" ma è valida solo ad una condizione, e cioè che entrambe le squadre protagoniste dell'evento segnino almeno una rete. Di conseguenza, se ad esempio una squadra vince 1 a 0 e si è giocato come pronostico l'1, comunque la giocata risulta persa: in altre parole, è come se per ogni pronostico dovesse verificarsi anche "goal". Venuto a mancare questo presupposto la scommessa era quindi saltata, nonostante tutti i 14 pronostici fossero stati azzeccati.
Se avesse davvero compilato la schedina corretta il moltiplicatore sarebbe stato significativamente più basso, e l'importo vinto quindi drasticamente minore rispetto ad un milione di sterline. In ogni caso, magra consolazione per lo studente di Leeds, trovatosi in questa paradossale, amarissima situazione che probabilmente non potrà mai dimenticare: "E' come comprare un biglietto della lotteria del Regno Unito - ha dichiarato un portavoce del bookmaker ai tabloid - e poi reclamare che i propri numeri siano usciti su quella australiana".
La sua foto è quindi sì finita su molti quotidiani britannici, ma per una ragione molto diversa da quella che avrebbe sperato.
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