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Il poker online conquista New York: 10 milioni a licenza!

Se Sheldon Adelson è impegnato nelle sue azioni di lobby a Capitol Hill per spazzare via il gioco online, nella “vicina” New York le cose sembrano andare nella direzione opposta a quella auspicata dal ricchissimo boss di Las Vegas Sands

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John Bonacic, senatore dello stato della Grande Mela, ha presentato un dettagliato progetto di legge che prevede la legalizzazione del poker online, anche se le condizioni imposte sembrano molto onerose.

L’idea è quella di rilasciare solo 10 licenze, per la modica cifra di 10 milioni di dollari l’una, per 10 anni. Per un mercato con una popolazione di 20 milioni di persone, il "prezzo" sembra parecchio esoso. Uno degli operatori più attivi su questo fronte è PokerStars che ha già mostrato interesse per New York, a tal punto da indurre il vicino New Jersey ad una repentina riappertura verso la room dell'Isola di Man.

Stando alle prime indiscrezioni, il prelievo fiscale a NJ sarà pari al 15% calcolato sul fatturato lordo meno le vincite distribuite ai giocatori. Tra i giochi abilitati, Texas Hold’em e Omaha

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Il disegno legge ora sarà discusso presso la Commissione del Senato “Racing, Gaming and Betting”, della quale John Bonacic è il presidente. In questo modo sarà poi discussa e votata davanti al Senato. 

Il Governatore Andrew Cuomo è noto per essere del partito pro gaming: è stato il promotore del referendum (poi approvato) per l’apertura di quattro nuovi casinò nello stato della Grande Mela. 

Le possibilità che il disegno legge sia approvato sono buone ma mai sottovalutare le azioni di disturbo del grande vecchio Sheldon.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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