Che Gus Hansen fosse un ottimo giocatore di backgammon era noto a tutti, visto che nel 2010 arrivò addirittura a non presentarsi al day 2 dell'High Roller dell'EPT Grand Final di Monaco perchè impegnato in una partita privata. Che fosse stato proprio questo gioco a permettergli di costruirsi il bankroll era una semplice ipotesi che era stata avanzata nel corso degli anni. A sciogliere ogni dubbio è stato lo stesso danese, che in una recente intervista rilasciata direttamente da Vienna dove era impegnato con l'EPT, si è lasciato andare a importanti dichiarazioni circa la sua situazione finanziaria.
D'altronde quando si sente pronunciare il nome di Gus Hansen è inevitabile pensare immediatamente ai 17 milioni di dollari che ha perso su Full Tilt prendendo parte a tutti i giochi cash game high stakes. Una cifra mostruosa, che il player scandinavo ha potuto permettersi grazie ad altre entrate: "Non è un segreto che io sia un grande perdente online, tutti leggono i report o railbirdano quindi è inutile nasconderlo. Ma i soldi devono pur arrivare da qualche parte no? Ecco, devo ammettere che ho vinto molto bene a Backgammon nel corso degli anni."
Il buon Gus impegnato in una partita delle World Series Of Backgammon
Tuttavia, per Gus, che nei primi anni duemila riuscì anche a intascare 15 milioni di dollari dalla vendita di una poker room, questa non è altro che una magra consolazione, perchè il suo bankroll non è sicuramente infinito: "Non posso lamentarmi di quanto ho vinto giocando nelle partite di cash game dal vivo ma non posso sicuramente permettermi di perdere milioni di dollari tutti i giorni".
La soluzione sembrerebbe essere una sola: abbandonare il poker e tornare al vecchio amore per il backgammon. Il danese sceglie una via di mezzo: "Ho deciso di prendere una breve pausa dal poker online perchè ho assoluto bisogno di effettuare dei cambiamenti nel mio modo di giocare. Ora come ora la fiducia in me stesso rasenta il suolo pertanto quando tornerò ai tavoli farò un netto leveldown e riprenderò a giocare Pot Limit Omaha da livelli molto più bassi, come il 25-50. In fondo, non è sempre necessario giocare per milioni di dollari, no?".
Ma allora perchè non tornare a giocare a backgammon? La risposta è semplice: "Io sono un giocatore di carte e per questo mi piace giocare a qualsiasi cosa, variare. Negli ultimi tempi sono molto preso dal poker cinese nella variante Open Face e dal Pineapple poker. È molto divertente e c'è molta action, anche nel Principato di Monaco (dove Hansen vive ndr)."
Come già aveva fatto Sam Trickett proprio da Vienna, anche Gus parla delle difficoltà di un giocatore professionista nell'avere un rapporto stabile con una donna: "Sono single e credo che lo sarò per sempre. Non sono attratto dall'idea di avere una donna fissa con cui passare il resto della mia vita, anche a causa della mia professione. Ad esempio, ora sono a Vienna ma domani potrei decidere di partire per Macao o Las Vegas, oppure di tornare a Monaco. Non ho un programma predefinito e tutto questo spesso è incompatibile con la vita di coppia".
Una scelta ben ponderata per Gus, che vuole evitare le complicazioni che un rapporto di coppia porterebbe inevitabilmente con sè. D'altronde, uno che ha un passivo di 17 milioni di dollari nel poker online, di complicazioni ne ha già abbastanza.