Che Phil Hellmuth avesse una vera e propria ossessione nei confronti dei braccialetti WSOP non è mistero, infatti il suo obiettivo dichiarato da sempre è quello di essere il giocatore più "braccialettato" della storia delle WSOP (lo è dal 2007 quando ha vinto l'undicesimo titolo) . Eppure, nonostante questa insaziabile fame di record, Poker Brat è anche noto per essere molto generoso nel regalarli, tanto da arrivare a possederne solamente più due, il primo e il dodicesimo.
Tutti gli altri braccialetti sono stati regalati in famiglia, tra moglie, genitori, figli e parenti acquisiti ma il dieci aprile, per la prima volta, ha deciso di regalare l'importante cimelio a una persona con cui non è imparentato ma che è invece il suo migliore amico, l'imprenditore Chamath Palihapitiya. L'annuncio del regalo è avvenuto tramite l'account Twitter dello stesso Hellmuth che, sempre su questo social network, si è anche lasciato andare a quello che in gergo si chiama "veiled brag", ovvero un modo di vantarsi senza farlo esplicitamente.
Ora che ha battuto anche Barack Obama, chi riuscirà a fermarlo?
Già, perchè il buon Phil può anche essere un uomo estremamente generoso come ha dimostrato con la storia dei braccialetti ma resta pur sempre quel Poker Brat che tutti noi conosciamo, sempre pronto a lamentarsi della sfortuna e a godere dei suoi risultati. Ed ecco dunque che Hellmuth posta su Twitter la classifica del "Celebrity Central Bracket", una competizione dell'ESPN che vede coinvolte 41 celebrità americane nell'indovinare i risultati dell'NCAA, il campionato studentesco di basket americano.
Una sottospecie di Fantacalcio a stelle e strisce, nel quale Hellmuth è arrivato solo secondo. Ma allora dove sta il brag? Nel fatto che nonostante la medaglia d'argento è riuscito a chiudere con un risultato decisamente migliore rispetto a quello di un grande esperto di NCAA, il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama. Il buon Phil ha dunque colto al volo l'occasione e non ha mancato di sottolineare il gap finale tra i due menzionando il suo risultato e soprattutto il 16° posto dell'uomo più potente del mondo.
Insomma, tra braccialetti regalati e le WSOP che si avvicinano, Hellmuth trova anche il tempo di battere Barack Obama in un gioco dove probabilmente è meno preparato rispetto al "rivale". A questo punto, conoscendo la passione giovanile del Presidente USA per il poker e il suo frequente utilizzo di Twitter, viene in mente una splendida suggestione: e se Obama sfidasse Phil Hellmuth in un heads-up? Sicuramente l'invito verrebbe accettato, tutto il resto, purtroppo, è solo fantasia.