Non tutte le ciambelle nascono col buco e non tutti i giocatori di poker nascono vincenti. Ma se per una ciambella senza buco le speranze di cambiare sono praticamente zero (a meno di non voler intervenire in maniera brutale), un poker player ha sempre modo e tempo per imparare.
Perciò bando alle ciance, e sotto con questi 7 consigli che ti aiuteranno a crescere in men che non si dica!
In questo Articolo:
Pensa ai range, non alle mani
Possiamo dividere i giocatori di poker in due grandi famiglie:
- I principianti, che cercano di attribuire all’avversario una mano di poker specifica.
- Gli esperti, che ragionano in termini di range, fondamentale per calcolare le pot odds.
Un range è l’intero spettro di mani che un giocatore può avere in una specifica situazione. Per esempio, un player può avere colore, top pair, middle pair, progetto, asso-carta alta oppure essere in bluff completo.
Pensare ai range ti permette di non concentrarti troppo sul tuo intuito. Per carità, serve anche quello nel poker, ma foldare, chiamare o rilanciare perché credi che l’avversario abbia proprio AK suited è un comportamento che ti costa denaro.
Abbandona la tua mano preferita
È nella natura di ogni giocatore di poker avere la propria mano preferita, quella con cui hanno vinto il loro primo torneo o il loro primo piatto ricco al cash game.
Ma a meno che la tua mano preferita non sia una combinazione qualsiasi della coppia d’assi di partenza, non ha molto senso intestardirsi a giocarla in ogni tipo di situazione.
Perché ok, magari hai vinto un torneo con J 5 , ma non è mica sempre domenica!
Adotta una strategia consistente…
Un’altra chiave per diventare un buon giocatore di poker è applicare in maniera consistente una strategia vincente. Non va affatto bene cambiare le cose, tipo aprire il gioco con la sopracitata J 5 , solo perché ti stai annoiando o sei tiltato.
Una strategia di poker funziona solo se la si applica sempre al tavolo da poker. Chiaro, devi essere pronto ad adattarla alle circostanze (giocatori più o meno tight o più o meno loose), ma i migliori player, quelli che vincono a poker, usano la stesa strategia a prescindere dai recenti risultati o dalle sensazioni del momento.
… ma sii pronto a uscire dagli schemi se hai un piano
I giocatori di poker vincenti usano una strategia consistente, dicevamo, ma sanno anche quando è il momento di uscire dal binario. Non tanto per, ma per motivi validi.
Un giocatore mediocre può iniziare a rilanciare pre-flop con mani marginali perché magari non gioca da tante mani e si annoia. Un top player lo può fare, di tanto in tanto, ma solo se nota che il tavolo sta giocando in maniera passiva, e magari ci sono un paio di giocatori scarsi sui bui.
Entrambi hanno rilanciato con una mano marginale, ma uno lo ha fatto così, sull’onda emotiva della noia, l’altro con un piano ben preciso.
Foldare gli assi? A volte devi
Un’altra differenza chiara tra un giocatore mediocre e un ottimo giocatore è la capacità di foldare overpair.
Hai presente quella brutta sensazione, quando hai A-A e un giocatore tight rilancia all-in al turn? Ti vedi “costretto” a chiamare, ma lui gira il set e tu perdi.
Devi iniziare a fare più attenzione a questi dettagli. Certi comportamenti sono riconoscibili, soprattutto negli stake più bassi, dove è sempre corretto, in occasioni simili, foldare un’overpair.
Tiltare fa male solo a te
Il tilt è la condizione mentale nemica numero 1 del giocatore di poker. Qualcosa capace di distruggere sogni, bankroll, intere carriera a volte.
La realtà è che nel poker capita a tutti, anche ai giocatori più forti, di essere eccessivamente puniti dalla varianza. Ma tiltare non è la risposta adeguata.
Anzi, tiltare manda all’aria le ore di gioco e di studio post-sessione, che a quel punto sarà stato soltanto tempo sprecato. Rispetta tutto il lavoro che hai fatto: lo devi a te stesso.
Evita partite non alla tua altezza
Oltre al tilt, un altro modo in cui ti puoi auto sabotare è sedere ad un tavolo troppo difficile per il tuo livello di skill.
Ha senso intestardirti a giocare ad un tavolo dove ci sono 3-4 super pro, pronti ad approfittare di ogni tuo piccolo errore? Se lo fai solo per il piacere di giocare contro player noti, e non ti importa del risultato, allora niente di male.
Ma se il poker per te significa vincere denaro e chip, allora stai commettendo un grosso errore solo per alimentare il tuo ego. Quello, però, non alimenterà mai il tuo bankroll!