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Emergenza poker illegale: sequestrate due rooms a Roma e Milano, players senza mascherine

Con il lockdown del gioco pubblico deciso dal Governo per via dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il pericolo reale riguarda il dilagare dell'offerta clandestina e poker illegale. Chiusi i casinò, le sale giochi e le agenzie di scommesse, sono sempre più frequenti gli episodi che vedono intervenire le forze dell'ordine per stroncare pericolosi assembramenti intorno a tavoli da gioco. A Roma e Milano gli ultimi due casi.

Poker illegale in un circolo di Roma: 8 cinesi denunciati

Il Messaggero ha svelato che nella capitale sono stati sorpresi 8 giocatori di nazionalità cinese, senza mascherina, che si contendevano su due tavoli da poker oltre 3mila euro, in un circolo in via Mario Cartaro, zona Torpignattara.

Il presidente del circolo aveva prodotto delle autocertificazioni false, in caso di controlli. Controlli che sono arrivati puntuali e che hanno scoperto presto il bluff.

Gli 8 giocatori (tra i 25 e i 60 anni) sono stati tutti denunciati. Due di loro avevano precedenti specifici di gioco d'azzardo illegale. Il locale è stato posto sotto sequestro.

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Poker illegale: a Milano irruzione in un appartamento privato

Episodio simile anche a Milano. In questo caso però non c'è il coinvolgimento di un circolo ma si tratta di una vera e propria bisca, a "Chinatown" (in via Pietro Pietramellara).

Sabato sera, un cittadino cinese di 43 anni è stato denunciato per esercizio abusivo di giochi d'azzardo. Altre quattro persone asiatiche (2 uomini e 2 donne, dai 34 ai 49 anni) sono state segnalate all'autorità giudiziaria per il reato di partecipazione al gioco. Alcuni giocatori hanno provato a scappare ma sono stati fermati.

I presenti sono stati sanzionati anche per non aver rispettato le normative anti-Covid19.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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