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Eldorado: ‘PamelaCamassa’ non è Pamela Camassa

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PamelaCamassa’ non è Pamela Camassa. Scusate il gioco di parole ma il giallo (se così si può chiamare) è stato chiarito: il vincitore (o la vincitrice) dell’Eldorado di PokerClub di lunedì notte, non è la nota showgirl italiana. A generare confusione, l’uso improprio del nick che ha sfruttato proprio il nome e cognome della bella player di Lottomatica.

Avevamo sottolineato che si trattava di un’ipotesi poco probabile, considerando che Pamela, sulla piattaforma, usa da sempre un altro nick, Honey84 e nel febbraio 2012, era riuscita ad arrivare quarta nello stesso torneo.

La diretta protagonista ha voluto pubblicare una smentita molto chiara su Facebook: 

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“Messaggio per tutti i giocatori di poker: io non ho vinto l'Eldorado: è qualcuno che si è creato un nick usando semplicemente il mio nome. E per quanto riguarda quelli che criticano, mi sembra che i tornei oggi giorno, li possono tranquillamente vincere un po' tutti...spesso anche persone che partecipano la prima volta!".

L'episodio può comunque essere utile per incentivare le case da gioco ad implementare filtri e sistemi automatici di sicurezza, in modo tale da preservare - su tutti i network italiani - l'integrità e la trasparenza del gioco oltre all'immagine (e la privacy) dei clienti, soprattutto quando hanno già un account registrato sulla medesima poker room. In questo caso, Pamela Camassa è stata comunque coinvolta, in modo del tutto involontario, in polemiche (sui social) del tutto gratuite.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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