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Mister Playtech pronto ad acquistare il Reading per una sterlina

La scorsa settimana, durante l'assemblea degli azionisti di Playtech, il presidente Alan Jackson, aveva riferito che la società disponeva di un fondo pari a 527 milioni di euro, destinato ad acquisizioni strategiche, joint venture e partership. Il fondatore e maggiore azionista, Teddy Sagi però sta continuando il suo shopping personale ed ora, la sua ambizione, è quella di rilevare una squadra di football inglese: il Reading.

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Una moda sempre più frequente tra i proprietari di società di betting e poker online: Peter Coates, fondatore di Bet365, sta ottenendo risultati strabilianti in Premier League con il suo Stoke City.

Secondo la stampa britannica e israeliana, Mister Sagi, nel week-end è atterrato - con il suo elicottero privato - vicino al Madjeski Stadium, casa dei Royals.

Sagi ha incontrato uno dei proprietari della squadra: John Majeski, accompagnato dal CEO Nigel Howe, sondando il terreno per rilevare il club, presentando un'offerta formale di una sola sterlina, ma garantendo per i debiti della società: 38 milioni, dopo la retrocessione dalla Premier League di due anni fa.

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Il patrimonio stimato di Sagi è di 1,5 miliardi di dollari. E' un appassionato di calcio inglese ed tifosissimo del Chelsea, a tal punto da disporre di un box all'interno di Stamford Bridge.

Il ricco businessman israeliano, oltre ad un interesse sportivo, è attratto dal progetto di poter costruire un hotel e un centro commerciale nelle proprietà adiacenti allo stadio che si trovano nelle vicinanze anche dell'aeroporto di Heathrow.

Madjeski controlla il 49% del club, dopo aver ceduto il 51% al businessman russo Anton Zingarevich, due anni fa. I due soci però vorrebbero vendere, dopo l’ultimo campionato disastroso in Championship (la serie b inglese). Il Cda del club si riunirà nelle prossime ore per valutare l'offerta di Sagi e di un uomo d'affari indiano: Mohit Burman.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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