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USA Live: ancora assi scoppiati ad Affleck, Katz di scala colore su Petrangelo

Nick Petrangelo
Nick Petrangelo

Petrangelo trova quasi il fold

Questa mano è stata effettivamente giocata e catturata dagli amici di Poker Central, che stavano trasmettendo in diretta l'Evento #9 agli US Poker Open $10,000 No-Limit Hold'em degli US Poker Open 2021.

All'avvicinarsi del tavolo finale, il board ha proposto a 4 7 6 q , quando Nick Petrangelo ha puntato 380.000 lasciandosi indietro 250.000. 

Cary Katz, l'unico altro giocatore nella mano e con lo stack più grande, ha rilanciato all in e l'azione è tornata su Petrangelo, che si è preso qualche minuto per riflettere.

Ha bruciato quattro time ticket prima di chiamare con a k per il second nut. 

Sfortunatamente per lui, non è andata come sperava, dato che Katz ha girato 5 8 per una scala colore.

Petrangelo, che stava chiaramente considerando il fold, è uscito al 12° posto per $19,800.

Il runner runner di Song

Al Day 1b dell'MSPT Venetian $1,600 Main Event, si stava giocando il livello 9 (500/1,000/1,000) quando un giocatore da late position ha aperto a 2,600 chiamato da Stephen Song dal bottone. 

Il flop è stato q 7 a e Song ha chiamato la Cbet a 3,500 del suo avversario.

Il k è arrivato al turn e Song ha ancora una volta callato, questa volta per 8,400.

Il k ha completato il board al river e l'avversario di Song ha questa volta controllato e fatto check, originando l’all in di Song per 20,500. 

L'avversario di Song ha riflettuto a fondo ma alla fine deciso di chiamare.

Song ha mostrato k q per un full runner-runner e il suo avversario ha mostrato a 7 per una doppia coppia al flop e dovuto pagare.

Non buoni gli assi per Affleck

Nello stesso torneo, ma qualche ora dopo, sempre al Day 1b, si stava giocando il livello 12 (1.000/2.000/2.000) quando Matt Affleck ha aperto a 4.500 da lojack e l'azione ha passato al giocatore dello small blind, che ha 3-bettato a 12.000, per poi assistere al call di Affleck.

L'avversario di Affleck ha continuato per 13,500 sul flop j 9 10 e Affleck ha chiamato.

Lo small blind è poi andato all-in per poco meno di 100k quando il 5   è apparso al turn. Affleck ha insta-callato per questo showdown:

  • Affleck: a a
  • Piccolo buio: j 10 

Lo small blind aveva floppato una doppia coppia e Affleck neutralizzando gli assi di Affleck, definitivamente eliminato dopo l’uscita di un j al river.

Rungood Event

Nel Day 2 del Main Event RunGood Poker Series all Stars Jamul Casino da $575, si giocava il livello 17 (4.000/8.000/8.000) quando il blogger di PokerNews è arrivato al tavolo con tre giocatori all-in, incluso Sneideman con k k . 

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Era in un'ottima posizione per triplicare, anche se le cose non sono poi andate così.

  • Michael Sneideman: k k . 
  • Avversario 1: a 9  
  • Avversario 2: a q  

Board: a 9 7 7 5  

Sneideman ha concluso al 63° posto per $1.000.

Chiudiamo con un bluff

Al Day 1c dell'RGPS Jamul Main Event, si giocava invece il livello 9 (600/1,200/1,200) quando Kyle Miholich è stato il primo ad aggredire il piatto preflop con un rilancio a 3,000. 

L'azione è arrivata al big blind che ha annunciato il call.

Flop: a 7 4  

Dopo aver fatto check, Miholich ha c-bettato con una puntata di 2,100 ed è stato chiamato piuttosto rapidamente.

Turn: j

Forse è stato il jack al turn che ha ispirato Miholich a optare per una seconda pallottola, mettendo dentro chips per ulteriori 3,900. 

Il big blind ha rapidamente abbandonato e Miholich, famoso per aver giocato spesso al Main Event delle WSOP da $10,000 con indosso un abito e una maschera/casco extra-large di Jack In The Box dell'establishment del fast-food, ha mostrato impavido le sue carte.

Miholich: k 8

Miholich ha chiuso la mano guardando il suo avversario dicendogli: "Cos'altro avrei potuto fare?”

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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