Dura lex, sed lex: Mike McDonald ha visto bannato il proprio account su PokerStars dopo aver partecipato per scherzo ad un torneo da 25 dollari, di cui ha postato lo screenshot sul proprio account Twitter. Inutile dire che, una volta appresa la notizia, "Timex" non l'abbia presa bene.
Trovandosi infatti a Las Vegas non gli è naturalmente consentito giocare sulla poker room, ma è facile immaginare cosa pensi il canadese di tutto questo. Senza pensare minimamente che qualcuno lo avrebbe segnalato per questo, McDonald ha infatti scritto: "Avevo pensato di prendermi un giorno di pausa per rilassarmi in piscina, ma poi non ho saputo resistere alla tentazione di registrarmi al 6-max, la variante in cui sono più forte".
A distanza di qualche ora da quel tweet, la sorpresa: account bloccato per essersi loggato dagli Stati Uniti. Non è chiaro se questo sia nato perché qualcuno che seguiva il suo account abbia riportato il fatto a PokerStars (come sembra ipotizzare McDonald) o se sia stata la stessa poker room a procedere, visto che quanto scritto sui social media da uno dei torneisti più forti al mondo verosimilmente non passa certo inosservato neppure sull'Isola di Man.

Del resto, "Timex" è stato un po' ingenuo. Nonostante il suo intento fosse solamente quello di ironizzare, infatti, PokerStars negli Stati Uniti non può permettersi di scherzare, e così una misura simile era ampiamente prevedibile, una volta che l'infrazione è diventata di pubblico dominio.
Nonostante questo McDonald non sembra nutrire propositi particolarmente collaborativi. Dal suo punto di vista, trattandosi di uno scherzo innocente, la cosa dovrebbe essere sistemata senza scomodare troppa burocrazia: "Ho qualche parolina da dire a chiunque mi abbia segnalato a PokerStars per aver giocato dagli Stati Uniti - ha scritto - semplicemente perché non siete in grado di capire uno scherzo su Twitter".
Difficilmente PokerStars potrà "favorire" McDonald in una situazione del genere risparmiandogli l'iter necessario, nonostante tutte le attenuanti del caso: la vicenda si risolverà nella più classica delle bolle di sapone, e tutti ne usciranno vincitori tranne la voglia di sorridere.