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WSOP 2014: Sammartino scatenato nel 6-max da 10.000$

Dario Sammartino e Andrea Dato erano tra i 97 players schierati al day 2 dell'evento #32, un impegnativo torneo 6-max dal buy-in di 10.000 dollari. Solo per il primo continuano i sogni di gloria e anche da un'ottima posizione: il giocatore napoletano chiude con la 6° posizione il Day 2, quando i giocatori rimanenti sono solo 13. Niente da fare, invece, per Dato, che circa a metà giornata mette le ultime chips nel mezzo con 10 10 ma si vede chiamare da a a di Max Silver, senza sorprese sul board. Per "datino" 66° posizione e nessun premio.

Tutte le attenzioni dell'Italia pokeristica, dunque, sono rivolte a Dario Sammartino che domani giocherà per il tavolo finale e il braccialetto. "Madgenius87" iniziava la giornata con una buona posizione nel chipcount, mantenuta fino a poco dopo l'eliminazione di Dato, quando Dario si ritrova in un piatto three-way con Matt Waxman e Philipp Gruissem. Fino al river la mano non sembrava assolutamente degna di nota visto che i tre avevano checkato su flop 5 q a e sul turn 4 . Di fronte al river q , Waxman e Gruissem checkano nuovamente e Dario opta per una puntata da 6.000. A quel punto Waxman decide di rilanciare a 17.000 ricevendo il call dell'italiano, che mucka di fronte al k q dell'americano.

Sammartino si ritrova con appena 90.000 chips dopo questa mano, ma riesce a recuperare tutto con gli interessi vincendo molti piatti senza andare allo showdown, nonostante un tavolo molto difficile (com'è normale che sia in un evento del genere). Verso le 7:30 italiane, ecco la mano che dà la svolta all'intero torneo del nostro connazionale: sul board j 8 6 5 Sammartino punta 21.000 ma si vede check-raisare dal russo Markin fino a 51.000. Dario chiama e sul river 3 deve affrontare una puntata di addirittura 130.000 chips. Chiamare e perdere vorrebbe dire rimanere con le briciole ma il napoletano non ha paura e dopo quasi cinque minuti di riflessione decide di mettere. Allo showdown il suo 8 6 si rivela migliore della mano di Markin, che mucka un po' stizzito.

A quel punto il nostro portacolori può vantare uno stack di oltre 500.000 chips ma ancora una volta è Max Silver, che già aveva eliminato Andrea Dato, a ridimensionare le aspettative di Sammartino: Dario apre a 11.000 dal cutoff e decide di chiamare la 3-bet dell'inglese dallo small blind. Su flop 3 9 j e sul turn 5 , Sammartino decide di chiamare la prima puntata da 42.500 e la seconda da 69.500. Sul river a , Silver mette dentro le restanti 139.000 chips e si vede chiamare istantaneamente. Allo showdown, però, vince l'inglese che gira a j , con Sammartino che non mostra.

Ancora una volta costretto a ripartire, ancora una volta protagonista di una grande rimonta: dopo meno di un'ora da questa mano ecco che Dario Sammartino si ritrova chipleader quando i giocatori rimanenti sono solo 17! Il momento magico però, si interrompe bruscamente sul finire di giornata quando perde una serie di piatti importanti che lo riportano a 551.000 chips. Poco male, comunque, perchè tra lui e il braccialetto ci sono solo più 12 players, alcuni dei quali molto noti come Joe Cada (3°), JC Tran (7°)George Danzer (9°) e Erick Lindgren (12°)

Il nostro Dario passa quindi al Day 3 con il sesto stack. Questo il chipcount dei superstiti:

1. Max Silver 1,270,000 

2. Hiren Patel 1,056,000 

3. Joe Cada 794,000 

4. Kyle White 732,000 

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5. Jeremy Ausmus 612,000 

6. Dario Sammartino 551,000 

7. JC Tran 527,000 

8. Scott Clements 477,000 

9. George Danzer 329,000

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10.Layne Flack 325,000 

11.Martin Jacobson 297,000 

12.Erick Lindgren 253,000 

13.Lee Markholt 209,000 

Questo il payout del tavolo finale:

1. $670,041

2. $414,104

3. $273,646

4. $185,971

5. $129,192

6. $91,670

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