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Secondo in pochi giorni per Zinno. Pescatori fuori all'ottavo posto
Il cammino di uno dei nostri giocatori più rappresentativi che hanno fatto la storia degli italiani alle World Series Of Poker, si è interrotto sul più bello, quando era appena cominciato il Tavolo Finale che avrebbe potuto portare Max Pescatori al suo quinto braccialetto.
Pescatori: Mano Killer e ottavo posto
La solidità di un giocatore come Max Pescatori, la conosciamo tutti, è difficile che "The Italian Pirate" sbagli un colpo, soprattutto quando si tratta di frangenti decisivi del torneo.
Così è stato anche quando erano circa le due del mattino in Italia e Max le ha messe tutte dentro nel torneo di H.O.R.S.E., all'Event #27: $1,500 H.O.R.S.E., durante il quale aveva brillantemente superato le prime due giornate di gioco.
Max è impegnato in quel momento nella specialità Limit Hold'Em e gioca il suo ennesimo tavolo finale da circa un'ora, avendo uno dei due stack meno corposi tra gli 8 players left.
Kao "Flexx" Saechao apre la mano, trovando il rilancio di Pescatori in posizione, Saechao chiama.
Al flop scendono 4 8 10, Saechao esce allo sxcoperto e decide di leadare, ma Max sente di essere avanti e rilancia anche post-flop. Ancora un call per lo statunitense che trova un magico, per lui, 7 che lo rende nuts, Max non lo può sapere e le chips vanno tutte nel mezzo, con una dinamica identica a quella del flop, ma questa volta con tutti gettoni dentro.
Max è dawing dead, poiché Saechao mostra una coppia di 7, che non può più essere ribaltata dal a 10 del nostro portacolori, che assiste al pleonastico k che casca al river.

Per Pescatori ottavo posto e $15.218.
Alla fine della fiera ha messo il titolo in tasca Anthony Zinno, al suo secondo sigillo alle WSOP di quest'anno nel giro di pochissimi giorni, il quarto complessivo della sua carriera, che ha mantenuto il vantaggio accumulato sul suo avversario sconfitto in heads up, Randy Ohel che, per la verità, era riuscito a ribaltare la situazione quasi subito in una mano di Stud.
Ma Zinno ha chiuso i conti 60 minuti più tardi, più o meno contestualmente all'uscita del pezzo che state leggendo, mettendo al polso il braccialetto e in tasca un primo premio da $160.636.
Per la cronaca, Saechao ha terminato la sua corsa al quarto posto.
A Ball il 6-Handed
Scott Ball è invece il vincitore di uno dei tornei più difficili dell'intero bouquet proposto alle WSOP, il tecnicissimo $5.000 Six Handed, che ha presentato un field del tavolo finale dalla indiscutibile qualità.
Ball ha messo le mani su una prima moneta da $562,667, al termine di un heads up molto intenso e cominciato con l'eliminazione di Jonathan Jaffe. Seconda piazza per Galen Hall.
Nella mano finale i due sono andati ai resti al flop, 6 j c7* presentandosi allo show down con un doppio draw a colore, a 2 per Ball e k 10 per Hall. Un 4 al turn ha risolto la situazione a favore di Hall che ha così potuto festeggiare il suo primo braccialetto in carriera.
Event #29: $10,000 Short Deck No-Limit Hold'em
Una sorta di Championship, anche se ufficialmente non ha ancora preso questi connotati, ha invece completato il suo Day 2, all'alba del quale abbiamo scoperto che a referto è stato ufficializzato un totale di $615,450 di prize pool.
Sono 6 gli artisti che possono sperare di portare a casa una discreta moneta da $194,670 e tra di loro figurano alcuni nomi di caratura internazionale, a partire dal Chipleader, Chance Kornuth, che al momento se la gioca con Chad Campbell, secondo non lontanissimo.
Tra gli altri ancora dentro Joao Vieira e Dan Shak.
Event #28: $1,000 Pot-Limit Omaha 8-Handed
All'evento popolare di una variante come Pot Limit Omaha, siamo invece giunti alla fine del Day 2 con 5 players left.
Niente da segnalare sul fronte azzurro, se non un in the money di Luigino Curcio, il quale ha terminato la sua corsa al 95° posto per $2.000, con questi giocatori che proveranno nella prossima notte a centrare il braccialetto e un primo premio da