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gratta e vinci

Gratta e Vinci, fa il colpo (quasi) della vita ma arriva il conto del fisco: 140mila cocuzze da pagare

Triple Red 777 è uno degli scratch card più anziani che ci sono sul mercato: lo speciale "Gratta e Vinci" statunitense è stato lanciato addirittura nel 1974. In 47 anni di onorata attività ha distribuito ben 27 miliardi di premi.

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Una delle ultime vincite più interessanti riguarda un residente di Beavercreek, una tranquilla cittadina da 45mila anime nello stato dell'Ohio. L'uomo ha acquistato un tagliando da 10 dollari vincendone ben 500mila.

Una somma che può spostare e cambiare tutto nella tua vita. C'è però un piccolo dettaglio: il fisco ha presentato il conto salato: ben 140mila dollari saranno prelevati al gambler.

Una bella mazzata, ma come direte voi, 360mila dollari sono meglio di zero.

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I Gratta e Vinci in Ohio finanziano l'educazione statale

L' Ohio Lottery, che gestisce anche i gratta e vinci, finanzia un progetto educativo-scolastico: "Partners in Education" volto a sostenere insegnanti e studenti. E' un progetto interessante e tangibile. Il 100% dei profitti dell'Ohio Lottery finiscono tutti a sostegno dell'educazione statale.

Certo, una tassa del 28%, pare fuori da ogni logica, ma anchein Italia non si scherza: il Governo Conte ha inasprito nel 2020, in modo deciso le aliquote della "tassa sulla fortuna". Ricordiamo che lo Stato guadagna già con un prelievo alla fonte che i concessionari sono obbligati a versare, ma non si accontenta.

Con la Tassa sulla Fortuna il Governo preleva il 20% sulle vincite oltre i 500 euro per i giochi di pura fortuna come i Gratta e Vinci. Per le Slot e le VLT addirittura la soglia è di 200 euro.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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