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Super Bowl: uomo scommette 4,5 milioni da un benzinaio, ma è una tecnica di "copertura"

Signore e Signori, preparatevi a una settimana folle per il betting statunitense. Mancano pochi giorni alla 56esima edizione del Super Bowl, evento che paralizzerà gli Stati Uniti.

La finalissima sarà disputata il 13 febbraio al SoFi Stadium di Inglewood, in California, nell'area metropolitana di Los Angeles (per l'ottava volta nella storia della manifestazione). In palio il titolo più ambito della NFL (National Football League).

Di fronte si troveranno i campioni della National Football Conference, i Los Angeles Rams, che contenderanno lo scettro a i detentori della American Football Conference, i Cincinnati Bengals.

La settimana del Super Bowl: il festival delle scommesse "pazze"

Come ogni anno, la lunga vigilia viene vissuta dagli appassionati di scommesse e football americano in modo frenetico e schizofrenico.

La copertina ancora una volta se l'è aggiudicata l'uomo d'affari texano Jim "Mattress Mack" McIngvale, questa volta capace di piazzare 4,5 milioni di dollari sugli underdog Cincinnati Bengals da una stazione di servizio della Louisiana.

Non ci scandalizziamo però, stiamo parlando di una persona molto ricca. Secondo il network televisivo CNBS, il Signor McIngvale possiede un patrimonio di circa 300 milioni di dollari, grazie agli utili della sua catena di negozi di mobili che possiede da decenni.

Jim McIngvale: uomo d'affari molto abile nel marketing

Potrebbe sembrare l'ennesima gamblata "malata" e invece la storia è differente. Per chi non lo conoscesse Jim “Mattress Mack” McIngvale è un famoso scommettitore milionario, ma dietro alla figura del gambler si nasconde un vero e proprio businessman scaltro che da anni pianifica una strategia di marketing e commerciale molto originale.

Per ogni evento sportivo di rilievo “Mattress Mack” presenta ai suoi clienti delle importanti promozioni (in particolare in caso di vittoria della squadra sfavorita) con sconti interessanti per i mobili in vendita nei suoi negozi. Tali promo gli hanno permesso di farsi molta pubblicità nello stato del Texas dove risiede la sua catena.

Sconti per tutti in occasione del Super Bowl nei suoi negozi

Per la 56esima edizione del Super Bowl, Jim “Mattress Mack” McIngvale ha promesso forti sconti in caso di vittoria dei Bengals. Come però fa di solito, in base ai suoi calcoli, ha piazzato una scommessa sulla stessa squadra vincente da 4,5 milioni di dollari, per coprire le eventuali perdite derivanti dalle promozioni commerciali proposte ai suoi clienti.

In questo caso, se tutto andrà secondo i suoi piani, McIngvale potrà garantirsi la pubblicità gratuita, affiliare nuovi clienti e ottenere (forse) anche dei profitti. E' probabile che abbia scommesso 4,5 milioni per coprire le vendite già effettuate (ma questa strategia naturalmente fa parte di un suo preciso piano commerciale segreto che non viene svelato nel dettaglio dal diretto interessato).

Perché la mega bet in Louisiana sul Super Bowl?

In Texas le scommesse sono vietate, per questa ragione il buon Jim si è recato nella vicina Louisiana dove, da pochi mesi, è possibile bettare legalmente. Si è fermato a una stazione di benzina oltre confine e ha puntato - con più bet - online sul sito del bookmaker di proprietà di Caesars Entertainment, con sede a Las Vegas (e autorizzato nello stato), secondo quanto riportato da CNBS. In questo modo ha potuto garantirsi la copertura.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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