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Manipolare le dimensioni del piatto

Una delle abilità chiave che grossi giocatori portano al tavolo è quella di gestire la dimensione del piatto. Questi giocatori riescono a gestire piatti di grandi dimensioni quando hanno delle ottime mani, e mantengono il piatto più piccolo quando le loro mani sono più deboli. Se si pensa attentamente alle proprie puntate durante una mano, è possibile controllare il piatto in proporzione alla forza della propria mano.

Per cominciare, diamo un'occhiata ad una mano che mette in difficoltà molti giocatori – una coppia alta. Generalmente, con qualsiasi coppia, si dovrebbe giocare un piatto di dimensioni medie. Ovviamente, se si ha in mano una coppia d'Assi, si è felici di mettere nel piatto tutti i propri soldi pre-flop, ma oltre quello, si dovrebbe cercare di evitare il gioco di enormi piatti con qualsiasi coppia. Di seguito, un esempio di come gestire la dimensione del piatto con una coppia di Assi in mano.

Diciamo che si è fatto una puntata pre-flop con una coppia di assi e il grande buio chiama. Al flop calano : J-6-3 di vari semi, e il buio fa check. Si punta tre quarti del pot e il buio chiama.
A questo punto si può assumere che l'avversario abbia qualcosa in mano. Forse ha una coppietta oppure ha la coppia più alta al flop. L'altra possibilità è che abbia un tris ed allora si è in una brutta situazione. Date queste possibilità, penso che fare check dopo l'avversario se quest'ultimo fa check a sua volta al turn sia la migliore mossa. In questo modo, si evita di perdere una grossa somma se l'avversario stava facendo un check- raise con un set in mano. E se invece ha una coppia, non si sta regalando una grossa somma dando carte gratis. Potrebbe avere da due a cinque out, che lo rende grandemente svantaggiato.
Quando si fa check al turn, lo si fa con lo scopo di chiamare una puntata ragionevole al river. E se l'avversario fa check al river, si può fare una piccola puntata. A questo punto la propria mano è ben camuffata e l'avversario è felice di chiamare anche con niente in mano.
In questo caso, mantenere il piatto piccolo porta ad un buon ritorno quando si è avanti e aiuta ad evitare disastri quando si è dietro.

Road to Campione

Ora, guardiamo un altro tipo di mano che viene solitamente mal giocata – un mostro di flop. Diciamo che si è il piccolo buio in un tavolo no limit cash. Ci sono quattro giocatori che chiamano incluso il piccolo buio e si fa check con A-10. Il flop è favorevole per la propria mano, A-A-10. Si può dire certamente che si ha la miglior mano. Molti giocatori scelgono di fare check, pensando che una puntata ucciderebbe l'azione. Potrebbe anche darsi, è possibile che tutti passino. Ma in questa situazione, bisogna dare a se stessi la possibilità di vincere un grosso piatto.

Si vuole che qualcuno entri con una grossa somma al turn e al river mentre è drawing dead, e questo è possibile solo se si inizia a costruire il piatto. In questa situazione, si deve solo sperare che qualcuna abbia in mano un asso oppure decida di inseguire una scala buca. Dunque si punta due terzi del piatto al flop e si spera nel meglio.
Fare lo slow play potrebbe far guadagnare poche chips quando si prende qualcuno che cerca di tendere una trappola. Ma questo farebbe guadagnare un piccolo piatto, e con questa mano si spera di prendere una bella porzione della puglia di qualche avversario. Questo è possibile solo puntando e costruendo il piatto.

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Durante una mano, bisogna pensare a quello che si può fare per mantenere un piatto appropriato alla forza della propria mano. Un giusto check oppure una puntata analizzata bene può aiutare a tirar fuori il meglio dalla propria mano.


Gavin Smith

L'articolo è stato tratto da FULL TILT

 

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