E' difficile che non abbiate mai sentito un giocatore di poker lamentarsi almeno una volta della propria bad run, vera o presunta che sia. Alcune sono peggiori di altre ma si possono superare, e questo "Sconquasso" lo sa bene.
Valerio Gianni, questo il suo nome nella cosiddetta "real life", è un giocatore di cash game noto su PokerStars per essere ormai prossimo a confermare lo status di Supernova Elite conquistato lo scorso anno, un percorso ricco di soddisfazioni anche economiche, ma comunque non privo di difficoltà.
Alla durezza del field e all'incidenza della rake si è infatti aggiunto per lui un altro avversario, ovvero una bad run tutt'altro che comune: "Lo scorso anno, fra settembre e dicembre ho perso 110 stack di EV - ci racconta - cominciando a perdere confidenza nel mio gioco, e quindi diminuendone anche la qualità".
Nonostante questo raggiungendo lo status di Supernova Elite chiude l'anno in positivo, ma il morale è a terra: "Ho ripreso a giocare in preda allo stress e con molta insicurezza, e così nei primi quattro mesi dell'anno mi sono ritrovato a perdere una cifra considerevole. Mi sono quasi fermato per 15 giorni, in modo da rivedere tutto e ripartire".
Le cose poi sono andate meglio, e nonostante difficoltà che nulla hanno a che vedere col poker da giugno a settembre di quest'anno vince moltissimo, e così oltre al suo bankroll ne guadagna anche la fiducia in se stesso.
- Sei più orgoglioso di essere considerato fra i migliori regular o come uno dei "tilter" più costanti?
Riguardo al tiltare, credo di poter vantare un buon mindset, è veramente raro che mi trovi ad abbandonare sessioni per perdita di lucidità dovuta a questo, nell'arco dell'anno capiterà giusto qualche volta".
- Visto che tutti i regular si lamentano della propria run, chi è che mente?
- E' più difficile raggiungere lo status di Supernova Elite oppure riconfermarlo l'anno dopo?
Non posso dire che sia stata una passeggiata, ma assolutamente è stato un percorso molto meno difficile rispetto al 2012"