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IPO Sanremo: Carlo Andreini trionfa su Federico Fecchio nel final day delle grandi rimonte

Da chipleader di inizio final day, ad appena 8 big blinds con 7 giocatori rimasti, fino al trionfo finale da 320.000€. La giornata di Carlo Andreini (foto in alto) è di quelle che non si possono dimenticare, poiché il toscano è il nuovo campione di IPO Sanremo, al termine di un final day lunghissimo, stremante ma anche esaltante.

Carlo Andreini, da chipleader del final day a trionfatore dell'IPO Sanremo: ma che sofferenza!

La giornata conclusiva di IPO Sanremo riprendeva da 21 giocatori a caccia innanzitutto del final table. Essere tra i più short ovviamente è uno svantaggio ma non significa affatto essere già condannati. Lo testimonia ad esempio Michele Tocci, che partiva 18° ad appena 3,2 milioni ma poi si guadagna il tavolo finale con il secondo stack dietro al solo Federico Fecchio.

Il rosso piemontese è proprio colui che dà la prima scossa a un tavolo finale che inizia così:

 

Fecchio trova un board fortunato con i suoi TT per avere la meglio sulle QQ di Rachidi, che era lo short a rischio eliminazione e quindi esce, in virtù di un 10 sul board.

Come detto fra i grandi protagonisti di questo final day IPO Sanremo c'è anche Michele Tocci, che rosicchia chips ai danni dello stesso Fecchio in un colpo in cui lui ha 55 e Fecchio A6, su board 675A2. Un colpo che probabilmente sarebbe finito ai resti se il board non fosse stato con 4 carte di cuori, cosa questa che ha freezato l'azione in particolare sul river. Intanto Andreini crolla sotto agli 8 big blinds.

Palandiuk l'immortale, o quasi

C'è Palandiuk che sembra essere la vittima designata come seconda eliminazione del tavolo finale, ma il giocatore di origini ucraine non vuol saperne di mollare. Sopravvissuto a un paio di colpi da short, tra cui uno in cui aveva meno di un big blind, Palandiuk trova il modo di risalire a quasi 20bb con questo runout da paura...

 

Una spettacolare scala reale chiusa ai danni del povero Agliozzi, il quale rimane cortissimo a sua volta e poi uscirà, in un colpo ancora scalognato. Finisce ai resti con Lege, che lo chiama con q 8 ma riesce a superare i a 10 di Agliozzi in questa maniera: 2 5 10 j 9 .

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Quindi è il turno dello stesso Lege, che finisce ai resti con A10 contro i 77 di Tocci, che dopo board liscio diventa ancora più chipleader a 78 milioni.

Ciao Scermino

Nel frattempo il campione in carica Alessandro Scermino è stato molto calmo, giocando davvero poche mani e scendendo notevolmente in chips fino al colpo decisivo. Dopo all fold, Andreini - nel frattempo risalito notevolmente in chips - va allin da small blind con k 2 e Scermino sceglie di giocarsi il colpo per i suoi 13 milioni (e altrettanti big blinds) con a 3 . Il board 2 6 j 7 6 manda alla cassa il coriaceo Scermino, che stavolta deve accontentarsi della quarta piazza.

Andreini vs Tocci nella mano che cambia tutto

Si rimane così in tre e Tocci nettamente in testa. Ma la mano che sconvolge tutto arriva quando Andreini apre da bottone con a a e Tocci difende il suo big blind con a 3 . Sul flop 9 q 3 Tocci fa check-call alla prevedibile continuation bet di Andreini, che ammonta a 2,5 milioni. Si va così al turn che è un 5 , una carta che accende l'azione perché apre anche un progetto di colore nuts per il calabrese. Tocci infatti opta per il check-shove, andando allin per 66 milioni complessivi sulla bet 6,5 milioni del toscano. Andreini ha ancora dietro 34 milioni e riflette qualche minuto, prima di dichiarare il call. Il river è un altro 5 che non cambia nulla, così Tocci crolla in coda a 25 milioni mentre Andreini vola a 94 milioni.

Qualche orbita più avanti sarà lo stesso Andreini a eliminare Tocci, in uno showdown sfortunato per il calabrese che le mette davanti con A10 vs A8 ma trova board contrario. Poco prima i tre avevano provato a mettersi d'accordo per un deal, senza però trovare la quadra.

Heads up lampo

L'heads up parte con Andreini in notevole vantaggio con 122 milioni contro 29 milioni. Il testa a testa dura appena qualche minuto, poiché dopo qualche mano si ha subito lo showdown, con i due che finiscono ai resti e Fecchio a rischio per 31 milioni con 4 4 contro a q . Il board j 3 a q q chiude addirittura full per il giocatore toscano, che diventa così il nuovo campione di IPO Sanremo.

IPO Sanremo 2022: il payout del final table

1°. Carlo Andreini 320.000€
2°. Federico Fecchio 190.000€
3°. Michele Tocci 130.000€
4°. Alessandro Scermino 93.000€
5°. Saied Lege 75.500€
6°. Vladimir Palandiuk 55.000€
7°. Giovanni Agliozzi 38.000€
8°. Ali Rachedi 20.595€

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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