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L'incredibile uno-due di Nicola 'therealcobra69' Nunziante, secondo allo 'Spicy50' e poi campione Winter Series!

Un uno-due da incorniciare per Nicola Nunziante. Con il nickname 'therealcobra69' il 28enne ha chiuso al secondo posto il nuovo 'Spicy50' di PokerStars (poker), ed è poi andato a prendersi il titolo Winter Series sfiorato in precedenza all'evento numero 128 della rassegna, 10€ NLHE Iced Age.

Con i due premi sommati il ragazzo foggiano ha messo in cassa più di 40 mila euro: un bottino enorme considerato che lavora come personal trainer e gioca a poker solo per diletto.

La passione per il poker

Ciao Nicola complimenti! Per iniziare dicci da quanto tempo giochi a poker...

Come più o meno tutti i miei coetanei appassionati di poker, ho conosciuto il No Limit Holdem tramite PokerItalia24. Il mio idolo era Dario Minieri e lo è tuttora, anche se non è più attivo come un tempo. Il suo stile aggressivo mi ha sempre appassionato, come quello di Viktor 'Isildur1' Blom. Ho sempre avuto un debole per questi giocatori imprevedibili che a 20 left possono distruggere tutto come bustare 15°. Rispetto a tanti giocatori che vedo oggi giocare standard, era davvero uno spettacolo vederli giocare.

Quanto spesso giochi?

Per me il poker è un hobby, non posso tirare per le lunghe tante notti perché alle 9 devo essere a lavoro. Certo che se fai tardi come ho fatto io queste ultime due nottate, poi vai a lavoro stanco, ma col sorriso.

Le mani dell'uno-due

Raccontaci questo incredibile uno-due

Considera che allo Spicy50 mi sono iscritto da cellulare mentre ero a cena al sushi con la mia compagna. Viaggiavo sui 30-40x, poi sono tornato a casa, ho acceso il pc e mi sono messo bello deep. Ho chiuso il day1 intorno a 140x di stack. Del day 2 ricordo soprattutto la mano tre left in cui di fatto potevo vincere il torneo.

Raccontacela.

Io ho AK su flop Kxx, dopo la mia cbet lo short stack shova, l'altro chiama ma è committed, io reshovo, lui chiama con KJ e prende un J turn. La mano subito dopo tripso con coppia di tre, lui segue con draw di scala e la chiude.

Era 'sbarbatos95', il vincitore?

Sì, si vede che se la sentiva, tre left abbiamo provato a discutere un deal, io e l'altro eravamo d'accordo ma è saltato perché lui non ha voluto accettare. Però ricordo anche che la fortuna mi ha sorriso nel torneo che ho vinto.

Tipo coppia di assi scoppiata al tavolo finale?

Palo, eravamo 12 left. Sulla mia apertura shova un 12x, io chiamo con KT e chiudo una scala irreale al turn. Mi metto secondo in stack e con il mio gioco impostato sull'aggressività moltiplico le chips. Le giocavo tutte, aprivo, tribettavo, shovavo dritto così come già il giorno prima allo Spicy 50.

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Il payout del torneo Winter Series vinto da Nicola dopo il 2° posto allo 'Spicy50'

L'importanza delle giuste amicizie

Il field come era?

In entrambi i tornei non ho trovato reg, ho visto dinamiche un po' strane diciamo. Appena sono diventato deep ho iniziato a martellare come mi hanno insegnato a fare i miei amici.

Chi sono?

Regular della città di Foggia che mi hanno sempre aiutato a correggere i miei errori al tavolo. Da loro non è mai mancato un consiglio e a me ha sempre fatto piacere ascoltarli. Sono Andrea Iannantuoni ('SerchioMarquina' su Pokerstars), Mario Magistro, Salvatore Capocchiano, Gianpaolo 'soloserieA' Schiraldi, Francesco Russo e Tiberio Siliberti.

Festeggerai con loro?

Di sicuro, con qualche altro che è lontano dal mondo del poker, gli amici storici d'infanzia. Poi sicuramente farò un bel viaggio con la mia ragazza che mi ha sempre supportato. Anche quando facevo i bagni di sangue live o online mi ripeteva 'dai che prima o poi ce la fai'.

Il futuro

Da un punto di vista pokeristico questo uno-due ti cambierà qualcosa?

Ho vinto più di quanto molti reg prendono in un anno intero di gioco, direi che qualche serata ce la posso continuare a passare per hobby. Magari cercherò di giocare di più, almeno due o tre volte a settimana, massimo 4-5 tavoli alla volta perché sennò perdo focus, sempre tornei da 10€-20€.

Dal punto di vista del poker live, invece?

Finora il torneo dal vivo più grande che ho giocato era in un circolo a Roma, a febbraio partirò per il milione garantito di Rozvadov che sarà la mia prima trasferta di un certo tipo. Era già in programma da prima di questi shot., vediamo se la run tiene, comunque ci andiamo a fare questa esperienza indipendentemente dal risultato. Non credo di fare molte altre trasferte, cercherò di mettere da parte un po' della vincita e poi sicuramente una parte andrà nelle mie due grandi passioni, viaggi e tatuaggi.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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