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Merit Poker: niente da fare per Uguccioni, vince Kliper

Non era la giornata di Michael Uguccioni, out a inizio final day al 14° posto del Merit Poker Carmen Series Warm Up. Era invece, in tutta evidenza, la giornata di Arie Kliper.

Uguccioni le mette da "drawing dead": è 14°

A volte una mano può dire molto, pur rimanendo soltanto una mano. Nel caso del colpo che ha estromesso Michael Uguccioni dal torneo Warm Up da 2.200$ delle Merito Poker Carmen Series, si evince la giornata no del nostro e invece quello che stava covando per l'israeliano che lo ha eliminato.

Siamo 14 left e, dopo all fold, Arie Kliper apre da small blind a 315.000 (bui 60.000/120.000 bb ante 120.000). Michael Uguccioni siede sul big blind con circa 2,2 milioni totali e fa call.

I due giocatori checkano sul flop 10 7 8 , mentre al turn si materializza un 4 . Klipers fa check e poi completa il check-raise a 615.000 sulla bet a 270.000 dell'italiano, che chiama.

Il river è un k , sul quale l'israeliano va allin coprendo Uguccioni, seppur non di molto. Michael mette tutte le sue carte timebank in mezzo, si prende un paio di minuti buoni, poi annuncia il call per i suoi 1,3 milioni residui, ma lo showdown è amarissimo:

  • Kliper 5 6
  • Uguccioni q 10

L'italiano era già drawing dead sul turn, per una scala che non doveva essere semplicissimo leggere. Michael Uguccioni incassa 12.370$ per la sua performance, e starà già pensando agli altri tornei del festival.

Kliper, eroe per un giorno: è lui il vincitore del Warm Up Merit Poker Carmen Series

Arie Kliper invece va avanti, arriva al final table tra i più short ma praticamente non perde uno showdown. All'heads up arriva con un confortante vantaggio nei confronti del turco Koray Korkmaz, circa 48 milioni contro 12. Il turco ci prova, rimonta e va anche in testa, ma ogni volta che c'è un allin importante le chips vanno nella direzione del suo avversario.

Ad esempio in un colpo nel quale Kliper, dopo aver perso la testa del torneo, pusha per quasi 22 milioni totali su bui 500.000/1.000.000 con Q8 off, venendo chiamato da Korkmaz con AQ, ma un 8 al flop lo rimanda incredibilmente in testa.

Non c'era proprio niente da fare contro Kliper, ieri. L'ennesima riprova arriva nell'ultima mano: rimasto con solo 7,5 milioni, Korkmaz manda tutto con AQ e Kliper accetta la sfida con K4. Un 4 sul flop e passa la paura...

Un trionfo quasi annunciato, nel giorno in cui festeggia anche l'anniversario di matrimonio con la sua signora, presente al Merit Crystal Cove per supportarlo. Eroe per un giorno, se ce n'è uno.

Arie Kliper (courtesy Merit Poker & PokerNews)

Il payout del tavolo finale:

PLACEPLAYEREARNINGS
1Arie Kliper$206,800
2Koray Korkmaz$152,400
3Cenk Nigbolu$93,300
4Julien Loire$69,000
5Eduard Barsegian$51,800
6Gurcan Gungoren$41,500
7Mikhail Zamyatin$34,600
8Boris Angelov$27,600
9Dmitry Gromov$20,700

Planet Poker Live: vince Marco Cipriani!

Nel frattempo, al Casinò Portomaso in Malta si è conclusa la seconda edizione del Planet Poker Live, torneo da 550€ con 300.000€ garantiti a montepremi. Field ottimo numericamente e qualitativamente, con 711 ingressi totali. Il final table era in buona parte italiano, con 4 elementi su 8 tra cui anche il futuro vincitore.

Si tratta di Marco Cipriani, bravo a ingabbiare l'imprevedibile Cheng "Silvio" Jianfeng inducendolo all'errore, quando quest'ultimo chiama la 4bet allin dell'italiano girando appena k 6 . Coppia di 9 per Cipriani, che copriva il rivale e si ritrova ad alzare il trofeo al cielo dopo il board che porta anche un 9. A Cipriani un assegno da 70.000€, tra i finalisti anche ottimi torneisti come Dario Marinelli e una vecchia conoscenza del live come Dario Nittolo. Il payout del final table:

1° Marco Cipriani €70.000

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2° Cheng Jianfeng €45.000

3° Dario Marinelli €30.000

4 Gianluca Pagliaro €20.000

5° Mark Vella €16.000

6° Dario Nittolo €12.280

7° Tsakas Stravos €9.100

8° Humberto Galindo €7.440

Immagine di copertina: Michael Uguccioni (courtesy Merit Poker & PokerNews)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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