Con 148 players all'avvio, ci si attendeva una grossa scrematura dal day 2. Ben 28 giocatori eliminati in un livello sono eloquenti, e tra loro non c'è nessun italiano. Buon segno? Neanche per idea.
Le brutte sorprese sono dietro l'angolo e nel giro di pochi minuti ci lasciano Vitagliano e Calia: il primo in coinflip con KQ contro gli 88 di Mattern che reggono, il secondo contro il chipleader Carter Phillips, che con i suoi AJ trova un A sul flop a vanificare i KK del nostro. Quindi passano un altro paio d'ore senza grossi colpi di scena, con Minieri ed Isaia a catalizzare l'attenzione alternando ascese e cadute, rimanendo sempre e comunque nel vivo del gioco. Ma arriva un'altra ondata di brutte notizie, e nel giro di pochi istanti vengono eliminati Danilo D'Ettoris, Marino Serenelli e Michele Limongi.
Il calabrese finalista all'EPT di sanremo viene scoppiato da Peter Eastgate, che ha AQ contro AK del nostro azzurro e trova una Q al turn. Limongi perde contro Hedlund con AJ su di un flop: J 6 9 raisando allin sul bet dello svedese che ha settato i suoi 66. Serenelli invece manda nel momento sbagliato con T2 su board K 9 T 6 trovando il call del chipleader Mozdzen con K8 (river 8 ininfluente).
Le sorprese non finiscono, perchè perdiamo Paolo Della Penna, che non vince il colpo decisivo contro Sorel Mizzi, che trova un facile call con i suoi AA al 4bet/allin preflop dell'italiano. E poi, dopo aver espresso un buon poker per lunghi tratti del torneo, esce Dario Minieri con due maledetti coinflip: prima 55 lui contro AJ suited di un avversario che chiama il reraise/allin preflop di Dario, trovando un J al turn. Poi, rimasto cortissimo, mette tutte le sue chips nel mezzo con Q6 trovando un rivale che va a sua volta all in per isolarsi con 33, ma niente di buono arriva dal board. Sogni svaniti per il nostro "Caterpillar", ma comunque buoni segnali. Momento di scoramento per i colori italiani: Alessandro Lusso trova doppia coppia con JQ sullo stesso flop J66 in cui oppo chiude trips con K6 e va rotto.
Alessio Isaia perde l'ennesimo coinflip per i colori italiani a questo day2: i suoi 55 partono alla pari contro gli AK di Cretu, ma quando la prima carta del board è un K allora cala il sipario anche sul suo torneo. All'ultimissima mano ci lascia anche Gianni Giaroni, short da una vita, che aveva affidato le sue ultime chips ad una pocket pair di 10. Call facile del chipleader Mozdzen con AQ e A sul flop anche qui a chiudere ogni discorso.
La sorte non ci ha aiutato, anche se il nostro chipleader, Luca Pagano, è rimasto in gioco grazie ad un clamoroso scoppio a favore, 22 vs AA, con un bellissimo 2 sul flop. Ci rimane Luca dunque a 71.000, con Riccardo Mazzitelli e Alfio "alfiosnob" Battisti a 65.000. Ma il saldo della sorte ci segnala in forte, fortissimo credito. Speriamo, ne avremo bisogno oggi con 55 giocatori rimasti e la media che si avvicina ai 197.000.
Tra gli stranieri segnaliamo una grande prestazione del chipleader canadese Clayton Mozdzen, il vincitore di Barcellona Carter Phillips dilapida buona parte dello stack ma è sempre tra i chipleader. Ottimo Shaun Deeb, resiste tra i più corti Peter Eastgate e gli esperti Lunkin e Mel Judah. Sorel Mizzi sembra andare a corrente alternata comunque con 100.000 chips può ancora dire la sua.
Il chipcount dei primi 10:
Clayton Mozdzen Canada 332,300
Carter Phillips USA 299,800
Piotr Kili?ski Poland 275,200
Anatoly Gurtovoy Russia 247,000
Shaun Deeb USA 226,400
Jeffrey Sarwer Canada 225,000
Corneliu Cretu Romania 206,000
Anton Genadiew Bulgaria 197,500
Kalle Niemi Finland 194,100
Oleksandr Vaserfirer Ukraine 181,000
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