Stamani vi raccontavamo dell'epilogo dell'High Roller da 10.300$ di buy-in, concluso ieri all'EPT Cipro e purtroppo, per Dario Sammartino, non è andata come tutti speravamo. Nel final day del torneo, però, ci sono state alcune situazioni piuttosto peculiari. Nella fattispecie, tre river che hanno ribaltato la sentenza in senso negativo, per il nostro campione. Andiamo a vederle insieme.
In questo Articolo:
Dario Sammartino e i river contrari al 10K HR dell'EPT Cipro
Andiamo a vedere allora i tre river che hanno cambiato la storia del torneo, per Dario Sammartino.
Antipasto con Peffly
Alla seconda mano di giornata, Dario apre a 45.000 da UTG e si ritrova a fronteggiare i resti di Alex Peffly, uno dei più short del lotto con i suoi soli 160.000. Tutto il resto del tavolo folda e ovviamente l'italiano chiama:
- Dario Sammartino k k
- Alex Peffly a 10
Tutto sembra abbastanza liscio lungo flop 10 8 8 j , ma il river a manda il piatto nella direzione del rivale. Nulla di drammatico, perché lo stack di Dario rimane sopra i 2 milioni, così come intatta è la chip lead. Tuttavia, vedendo cosa succederà più avanti si rivelerà qualcosa di simile a un brutto segnale.
Si arriva a 18 left con lo stack di Dario che tocca il suo massimo a 3,13 milioni, dopo che l'azzurro ha eliminato il brasiliano Pablo Silva (a q vs k j e board k 4 6 4 q ).
Quando vengono rotti i tavoli ed effettuato il redraw a 16 left, Dario è sempre in testa a quasi 100bb. Dopo la pausa, tuttavia, accade la mano che cambia tutto.
Prima mazzata da Pavlov
Mentre siamo al livello 24, 15.000/30.000 BB ante 30.000, Dario Sammartino apre da Hijack a 60.000, ma Ilya Pavlov decide di 3-bettare da cutoff a 165.000. Dopo il fold del resto del tavolo, la palla torna a Dario che chiama.
Sul flop q 3 10 Dario fa check-raise a 350.000 sulla continuation bet 105.000 del russo. Pavlov chiama e si va al turn 9 , dove Dario abbassa la size a 300.000 ottenendo stavolta un call. Il river è un 8 , Sammartino fa check e Pavlov impiega qualche minuto prima di shovare, per uno stack residuo da 505.000 chips. Dario chiede il conteggio e poi chiama anche se non troppo felice. Infatti Pavlov aveva appena centrato un colore nuts con i suoi a 10, "overflushando" i 5 6 del napoletano.
Per effetto di ciò., Pavlov raddoppia a 2,7 milioni mentre Dario scende a 1,6 milioni. Un brutto colpo, sebbene l'azzurro sia sempre in media.
Purtroppo, come accade spesso nei tornei, a queste circostanze sfortunate si aggiunge un periodo da totale card dead. Senza più la possibilità di far sentire stack e pressione agli altri, Dario si abbassa fino a sotto il milione, salvo poi risalire.
La mazzata finale di Pavlov
A 11 left, però, quando è risalito a 1,3 milioni che significano comunque più di 30-32 big blinds, accade il patatrac definitivo. Foldano tutti fino a Dario, che si trova sullo small blind e limpa, aggiungendo i 20.000 per completare. Sul big blind c'è il solito Pavlov, che non si accontenta e rilancia a 165mila. Allora Dario Sammartino coglie l'occasione per metterle tutte al centro. Pavlov chiede il conteggio: sono 1.305.000, e il russo decide di fare call.
Allo showdown, Dario parte un po' più avanti rispetto al classico coinflip:
- Dario Sammartino a 9
- Ilya Pavlov k q
Le percentuali preflop dicono circa 57% vs 43%. Il board è una sofferenza, 2 7 8 9 ma pare sul punto di regalare a Dario il double up che lo rimetterebbe pienamente in corsa, ma il river è una q che lo manda alla cassa. Contrariamente alle abitudini, Dario la prende con un gesto di stizza e abbandona il tavolo molto contrariato. Succede, quando sei in ottima posizione per tornare al grande successo live ma vieni punito per tre volte dal river.
Immagine di copertina: Dario Sammartino (courtesy Manuel Kovsca & Rational Intellectual Holdings Ltd)