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Shaun Deeb: "Devo tutto a 2+2. E a mia nonna"

Shaun Deeb al recente EPT VarsaviaE' uno dei più rispettati players online al mondo, ed è da un paio d'anni costantemente in lotta fino all'ultimo per il titolo di Online Player Of the Year. Da qualche tempo Shaun Deeb ha scoperto la passione per il live, che negli ultimi tempi lo ha portato sempre più spesso in Europa.

Al recente Baltic Festival organizzato in Estonia da PokerStars, lo staff di Pokertube lo ha intervistato, e sono emerse alcuni elementi che connotano ancora di più Shaun come un ragazzo con la testa sulle spalle, un top grinder con capacità e talento fuori dal comune, ma che rimane un ragazzo umile e modesto, che sa sempre dove si trova non solo durante una mano di poker ma anche nella vita.

"Sono stato a Kiev, poi a Las Vegas per una decina di giorni. Quindi sono andato a Londra e, fra WSOPE e EPT, ci sono rimasto un mesetto. Quindi ancora un paio di settimane a New York e poi di nuovo in Europa per EPT Varsavia e Baltic Festival.", racconta Shaun che poi ammette "E' la grande libertà che ti dà l'essere poker player: guadagnare soldi dovunque ti trovi, poter girare il mondo e vedere posti e culture diverse vivendo godendoti tutto".
Quanto alle sue origini, Deeb racconta di aver mollato la scuola quando ha capito che a poker si potevano guadagnare più soldi che con qualsiasi altro lavoro.

E i suoi maestri? a cosa si deve tanto talento? "E' tutto merito di mia nonna", confessa Shaun"."Ha 89 anni ma dovreste vederla: riesce a fare sessioni di poker lunghe anche 14 ore, più del sottoscritto! Naturalmente parlo di live, dove mia nonna sono certo che batterebbe un livello come il 3$/6$. Qualche volta è capitato che andassi con lei a fare qualche torneino a NY e dintorni. Ad uno di recente, su 45 partecipanti, io mi sono fermato al 12° posto e lei ha fatto seconda!!!"

Ecco da dove ha preso tutto quel talento Shaun. "E' stata lei ad insegnarmi i fondamentali quando ero bambino. Ora sto cercando di convincerla a venire con me l'anno prossimo all'EPT Montecarlo, sono sicuro che si divertirebbe molto!"

Ma Shaun non dimentica una componente importantissima nella sua crescita da giocatore: i forums. In particolare, il forum "2+2", di cui è da tempo parte attiva: "Devo tutto quello che sono diventato ai ragazzi di TwoplusTwo! L'idea stessa della community dove ci si aiuta reciprocamente, si analizzano le varie situazioni, e chi sa di più condivide con chi sa di meno, è il vero segreto mio e di diversi altri players. Praticamente tutti gli utenti di quel gruppo storico sono diventati giocatori vincenti."

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La sua dichiarazione d'amore verso il forum non finisce qui: "passo dalle 30 alle 40 ore settimanali su 2+2. Trovo giusto dare a mia volta alla stessa community dalla quale ho ricevuto tanto".

Shaun Deeb si conferma dunque un ragazzo "a posto". E quando un poker player sa rimanere con i piedi per terra, il futuro - varianza a parte - non può che essere roseo per lui.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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