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MicroMillions
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Si alza il sipario sull'ICOOP 2023: i consigli per chi lo gioca la prima volta

Nemmeno il tempo di salutare degnamente una delle Series più amate dai giocatori di Pokerstars (scommesse) , il MicroMillions, che arriva un'altra kermesse pokeristica sulla room della picca rossa, che da tanti anni fa felici gli appassionati dei tornei di poker di tutta Italia.

ICOOP in partenza

Ci siamo, ormai è tutto pronto per la nuova edizione dell'Italy Championship of Online Poker (ICOOP), che giunge alla sua edizione del 2023, con tutto il carico di attesa che ha sempre contraddistinto questa fase dell'anno e questo tipo di tornei, racchiusi in una kermesse che ricorda a molti un vero e proprio Campionato Italiano Online.

Ne abbiamo parlato diffusamente una settimana fa, in sede di presentazione, allorquando vi avevamo svelato tutto il palinsesto completo dell'ICOOP 2023, per un totale di 197 tornei, che si giocheranno dal 5 al 26 novembre.

Ancora un paio di giorni, dunque, e il sipario si alzerà su quella che è la tre settimane più attesa dell'anno per quanto riguarda le Series Online su PokerStars.

La preparazione all'ICOOP 2023

Ancor prima di pensare a quale strategia adottare per prendere parte all'ICOOP 2023, occorre prepararsi seriamente per evitare di fare tutte le cose a caso senza un capo e nemmeno una coda.

Per preparazione si intende tutta quella fase pre-series, che fa capo alla scelta dei tornei da giocare durante le tre settimane di ICOOP.

Già, perché un meticoloso piano di gioco, non è mai una cattiva idea e serve innanzitutto a non esagerare con il numero dei tornei da giocare. Non tutti siamo professionisti o abbiamo confidenza con la gestione di molti tavoli, per cui cominciare a scegliere fin da ora i tornei ai quali vogliamo prendere parte, fa capo ad un modo di affrontare le manifestazioni di media e lunga durata, con una certa serietà.

Questo vale anche per i tornei live all'interno di un Tour. Nessuno può giocare tutti gli eventi, ma per non presentarci in braghe di tela, l'ideale è sapere fin da prima della partenza quali tornei da giocare e quali da evitare.

La costante del PKO

La stragrande maggioranza dei tornei che trovate sulla lobby dell'ICOOP su PokerStars, si giocherà in modalità Progressive Knock Out Re-Entry, la formula orma di gran lunga utilizzata un po' dappertutto tra le room online di tutto il mondo.

Se vi interessano i tornei esenti da taglie, invece, la serata Nostalgia del 22 novembre, è quello che fa per voi, per 8 tornei dai Buy In molto eterogenei, da €10 fino a €100, che accontenteranno anche gli appassionati di questo format.

Diciamo che le due tipologie di torneo vanno affrontate in maniera diversa.

Per quanto riguarda i tornei PKO, un certo peso va dato al valore delle taglie del nostro avversario con il quale decidiamo di giocare la mano, per questo motivo sarebbe importante presentarci alle fasi più calde dei tornei con uno stack congruo, possibilmente sufficiente a coprire tutti quanti al tavolo per metterci nella condizione di mettere in tasca la taglia dei nostri avversari e, soprattutto, per far valere lo stesso valore oggettivo dello stack.

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Sappiamo tutti, infatti, che con uno stack di elevato spessore, a parte che sul suo valore effettivo, possiamo contare sulla stesso peso che esso esercita sullo stack dei nostri avversari, che, con ogni probabilità e in linea del tutto generale, proveranno a pigiare sull'acceleratore quando sarà loro possibile eliminare un avversario e non contro di noi che siamo i chipleader del tavolo.

Turbo e regular

Altra sostanziale differenza è quella che fa capo ai tornei presentati con una struttura snella, Turbo e Hyper Turbo, nei quali la necessità sarà quella di mixare fin dall'inizio un buon 50% di aggressività e un altro 50% di pazienza e di gioco per valore.

Non sarà facile riconoscere fin da subito gli avversari con i quali sarà meglio spingere e gli altri coi quali invece è meglio evitare di cacciarsi nei guai, ma proprio per questo dovremo prestare attenzione a tutto ciò che succede al tavolo, per capire contro quali giocatori sia utilizzabile l'una o l'altra tattica.

Diverso è il discorso che riguarda invece i tornei con una giocabilità più sostanziale, con livelli più lunghi e la possibilità di giocare d'attesa.

Il consiglio d'oro è quello di evitare di operare come fanno tutti, buttandosi a capofitto a giocare tutte le mani, anche quelle più marginali, fin dal primo livello, solo perché stiamo partendo con "n" mila Big Blind e "ne abbiamo tante".

La verità è che si dovrebbe fare esattamente il contrario, aggredire, cioè, quando tutti quanti tirano i remi in barca e, soprattutto, all'avvicinarsi dei premi, magari a una percentuale di players left molto vicina allo scoppio della bolla, quando tutti pensano a portare a casa quanto meno il minimo cash.

Ma noi il torneo lo vogliamo vincere...

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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