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Ancora una intensa sessione di Pot Limit Omaha tra l’ormai onnipresente Isildur1 e Patrik Antonius. Dopo 5090 mani giocate e quasi 13 ore di battaglia ai tavoli online di Full Tilt Poker, il misterioso svedese è riuscito a spuntarla con un profitto di circa 700.000 dollari.
Non tanti, a dire la verità, se si considerano gli stakes a cui hanno giocato. Quello che invece appare interessante è il grafico delle oscillazioni avute durante la sessione:
Come si può infatti notare, il diagramma sottostante mostra la situazione, in termini di profitto netto, di Isildur1 durante tutto il match con Antonius. Si possono notare due picchi: il primo da +1,7 milioni prontamente recuperati da Patrik fino ad avere un disavanzo di soli 550.000 dollari. E il secondo, da +1,5 milioni, ancora una volta ripresi dal finlandese che, in circa 2000 mani, vince addirittura 2 milioni. La lunga sfida si decide soltanto nelle ultime 800 mani quando Isildur1 riesce a cogliere i frutti del suo lavoro chiudendo appunto in attivo di 700.000$.
Il piatto più grande tra i due arriva comunque abbastanza presto: con bui 500$/1000$ e dopo i soliti raise e re-raise pre-flop, Isildur1 becca un cosiddetto “wrap draw”, ossia si trova in mano delle carte che “avvolgono” quelle sul board. Su un flop che recita 5 k 4 , Isildur1 fa check e Antonius betta 24.000$ che però vengono subito contro-rilanciati dall’altro fino a 102.000$.
Patrik decide per il call e il turn porta un 8 . Isildur1 va allora direttamente all-in per 234.000$ e Antonius chiama mettendo nel piatto i suoi restanti 160.497$.
River j e si va allo showdown:
Isildur1 mostra 6 4 7 3 per la scala nuts
Antonius gira a k 8 10 per una doppia coppia.
Rivedendo la mano, il call di Antonius al check-raise dello svedese appare piuttosto marginale ma probabilmente riteneva che Isildur1 potesse avere doppia coppia su quel board e, in tal caso, aveva ancora nove carte vincenti più un backdoor flush draw. L’essere in posizione rispetto all’altro gli permetteva inoltre di ben sperare di essere pagato poichè l’avversario avrebbe sicuramente bettato turn per proteggere la mano.
Purtroppo per Antonius comunque, mentre lui centrava la doppia Isildur1 chiudeva invece il nut. E dopo la carta nulla al river, i giochi erano ormai già decisi.
Ancora una buona giornata quindi per l’anonimo svedese (ma molto fa credere ormai che si tratti di Viktor Blom, ndr) che, in un mese di novembre ormai prossimo alla conclusione, può vantare un profitto totale di 3 milioni di dollari.
