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L'amatore Francesco 'balzein19781978' Balzano nel deal a 3 dello Ultra-Deep Winter Series: "Una gioia incredibile, a 7 left..."

Tra i finalisti dell'evento Ultra-Deep delle Winter Series di PokerStars (poker) c'è anche Francesco Balzano.

Con il nickname 'balzein19781978' il 46enne pugliese è stato uno dei protagonisti del deal a tre che ha chiuso il torneo, incassando un bottino di 20 mila euro.

Davvero niente male per un giocatore per hobby:

"Nella vita mi occupo di tutt'altro, quindi non ti aspettare un intervista tecnica da pro" ci dice Balzano mettendo le mani avanti prima della nostra chiacchierata.

Chi è 'balzein19781978'

Francesco vive ad Altamura in provincia di Bari, "bella cittadina ridente famosa per il pane - dice. Nella vita si occupa di decorazioni di interni, ma la sua passione, a parte il gioco, è tutta per l'arte:

"Da 25 anni dipingo, la mia passione principale sono i paesaggi del murgiano olio su tela. Poi ho anche la passione per il canto, in passato cantavo per matrimoni, adesso mi diletto con gli amici e me la cavo abbastanza bene, anche nella musica posso dire la mia".

Balzano mentre dipinge

Sul fronte pokeristico, Balzano gioca da più di dieci anni:

"Ma su PokerStars sono attivo da quattro anni. Non ho mai giocato dal vivo e neanche cash game, al più qualche volta mi faccio qualche Spin&Go da 5€ o 10€..."

Tutto grazie a uno Spin da 1€

Il pugliese racconta che la sua partecipazione all'evento Winter Series Ultra-Deep in cui poi ha chiuso al terzo posto è nata in una circostanza davvero particolare:

"Domenica avevo caricato sul conto gioco 150€ per giocare l'evento Ultradeep e il Colossal Stack da 20€. Dopo circa una oretta esco dal 100€ e rimango a giocare il torneo da 20€ in cui riesco a incassare alcune taglie. Dopo un po' esco anche da quel torneo e vedo che ho 99€ sul conto gioco, per sparare il secondo bullet allo Ultradeep mi mancava giusto un euro! Mi sono iscritto a uno Spin&Go da 1€, l'ho vinto e grazie a quei 2€ ho potuto giocare una seconda volta all'Ultradeep a 15-20 minuti dalla chiusura della registrazione tardiva. Altrimenti non lo avrei rigiocato."

francesco-balzano

La mano decisiva

Chiuso il day 1 con 10bb di stack, in apertura del day 2 Balzano è protagonista di un singolare rush:

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"Tra me e me mi sono detto che o raddoppiavo subito o venivo eliminato. Nei primi dieci minuti del day 2 ho ricevuto tante monster e nel giro di poco ho quadruplicato lo stack portandomi a un milione tondo. Poi i giochi sono seguiti tranquilli ma all'inizio del tavolo finale ero lo short stack con 8 milioni di chips mentre gli altri avevano tutti tra i 30 e i 40 milioni di chips."

A quel punto arrivava la mano che cambiava le sorti del suo torneo:

"Mi ero detto di aspettare le mani giuste e dopo un po' è arrivata la mano cruciale in cui ho avuto fortuna: rilancio, un avversario pusha, chiamo con AQ, lui gira KK ma al flop arriva un asso grande come una casa!"

Per lui il delirio: "Quando ci siamo ritrovati in tre, fare l'accordo è stata la cosa più naturale del mondo. E' stata una serata stupenda, indimenticabile. Non sono riuscito a dormire, mi sono riposato giusto adesso una oretta (ndr, Balzano risponde alle nostre domande il pomeriggio di martedì)".

Un dipinto di Balzano

Il tifo dei familiari

Il pugliese ha vissuto tutta la fase conclusiva del torneo con il cuore in gola:

"Quando siamo arrivati a sette left ho svegliato mia moglie, le ho detto 'alzati amore che qua sto vincendo cinquemila euro'. Si è messa accanto a me e a ogni eliminazione esultavamo per i soldi che stavamo vincendo. Alla fine ci siamo abbracciati e per festeggiare abbiamo aperto una bottiglia di spumante, è stato bellissimo".

Ma non c'è stata solamente la moglie a supportare Balzano nella straordinaria cavalcata che gli ha fruttato ventimila euro:

"Anche mio fratello Saverio che gioca a poker mi ha dato un supporto morale fantastico, quando sono arrivato al tavolo finale mi ha messaggiato al telefono per darmi qualche consiglio. E' stato bello condividere con lui questo momento di grande gioia."

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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