Con il calendario dei tornei congestionato da eventi di spessore, il rischio è quello di dimenticarne qualcuno che pure merita il suo spazio. Potrebbe essere il caso del Main Event dell'Asian Pacific Poker Tour, che prenderà il via domani e fino al 6 dicembre a Sidney, presso lo Star City Casino.
L'evento, naturalmente targato PokerStars, prevede un buy-in di 6.300 dollari australiani - circa 4.000 dollari statunitensi- e vedrà la partecipazione fra gli altri di Peter Eastgate e naturalmente del campione del mondo di casa, Joe Hachem.
L'anno scorso il vincitore fu Martin Rowe, che prevalse sull'australiano Jason Gray e vinse così un milione di dollari australiani, pari a 648.000 $. I partecipanti attesi si attestano nell'ordine di alcune centinaia, per una manifestazione che si approssima ad una conclusione giudicata più che positiva dagli organizzatori: "Vi sono stati oltre mille partecipanti se consideriamo le tre tappe di Macau, Auckland e Cebu - dice Jeffrey Haas, presidente del'APPT - e questo è stato possibile grazie all'incredibile entusiasmo riscontrato verso il gioco e la manifestazione in tutta la regione".
L'intento primario del tour, ovvero quello di esportare con successo il Texas Hold'em in una regione dove ancora è poco praticato e che quindi offre grandi potenzialità economiche in questo senso, sembra pertanto essere riuscito. Negli ultimi mesi PokerStars ha infatti intensificato l'organizzazione di tornei in quelle parti del mondo dove pensa di poter guadagnare ampie fette di mercato, ed il fatto che l'APPT sia già alla sua terza edizione dimostra come i manager della room più grande del mondo difficilmente sbaglino.
Ma la manifestazione non chiuderà i battenti con la proclamazione del vincitore del Main Event. Infatti, il 7 dicembre prenderà il via l' APPT Tournament of Champions, uno speciale torneo dove l'accesso è consentito solo tramite invito, e che vedrà fra i partecipanti molti dei membri del team PokerStars pro, oltre ai vincitori delle tappe dell'APPT di quest'anno. L'intento oltre che promozionale è anche benefico, visto che il premio viene devoluto ad un'associazione no-profit scelta dal vincitore.
Due anni fa fu proprio Joe Hachem a prevalere in questa speciale manifestazione, mentre l'anno scorso ad imporsi fu Vanessa Rousso. Un doppio appuntamento australe che si annuncia quindi ricco di nomi prestigiosi pronti a prendervi parte. Vedremo se saranno dei campioni affermati a vincere, o se invece non toccherà a qualche sconosciuto giocatore destinato poi a scomparire negli annali, piuttosto che a qualche player che possa usare un'affermazione simile come un trampolino di lancio verso una prestigiosa carriera. Come sempre, quando ci si siede ad un tavolo da poker tutto può accadere.