I tornei Double or Nothing sono degli speciali sit’n’go da 10 persone nei quali i primi cinque classificati vincono il doppio del buy-in investito (al netto del rake, naturalmente) mentre gli altri cinque prendono zero. Il giocatore che termina in prima posizione guadagna dunque esattamente quanto quello che finisce come quinto.
I punti a favore di tali tornei sono diversi:
1. Poichè molte più persone vanno a premi, la varianza è minore rispetto a sit’n’go classici.
2. Avrete bisogno che al tavolo ci siano appena 2 o 3 giocatori che non sanno applicare i dovuti aggiustamenti tecnici - e che si fanno eliminare in fretta - per poter aspirare ad aver un buon profitto sul lungo periodo.
3. Le decisioni da prendere contro la maggior parte degli avversari sono piuttosto semplici: folderete per la gran parte del tempo, mentre le mani che giocherete le spingerete molto direttamente pre-flop.
La parte negativa, invece, è che se siete piuttosto bravi nei sit’n’go con payout 50%, 30%, 20% allora non vincerete naturalmente lo stesso che con i DoN. Come introduzione a questo tipo di tornei, dunque, la prima cosa che possiamo suggerirvi è: giocate tight. Dato che, come già detto, il primo e il quinto ricevono lo stesso premio, non otterrete nessun vantaggio particolare a giocare per accumulare chips. Il vostro compito, infatti, sarà quello di sopravvivere piuttosto che mirare alle prime posizione.
Early stage
Nelle prime fasi del gioco, quando i bui sono ancora bassi, dovrete giocare solo le premium hands, soprattutto se siete in early position. Così come anche in altri tipi di tornei, potrete naturalmente aprire leggermente il vostro range man mano che vi avvicinate alla late position. Il vostro compito sarà quindi di sondare le acque per un po’: se riuscirete a rimanere più o meno con lo stack di partenza per un paio di livelli, allora sarete in buona posizione per le fasi successive.
Lasciate pure che i giocatori più scarsi si eliminino tra loro. Evitate di flat-callare i rilanci da ogni posizione e 3-bettate con le mani più forti. Le coppiette, che possono potenzialmente farvi vincere un grosso piatto, si possono limpare da late, ma se dopo di voi deve ancora agire un giocatore molto aggressivo allora questa mossa è da evitare.
Studiate i vostri avversari e magari date un occhiata alla lobby per vedere se un particolare giocatore è impegnato su più tavoli. In caso positivo, allora molto probabilmente è un regular, e in genere sa il fatto suo. Per via della minor varianza, i migliori giocatori tenderanno infatti ad ottimizzare la loro media oraria giocandone molti contemporaneamente. Un volta individuati questi “regular” e prese le opportune misure, giocare contro di loro non sarà comunque particolarmente complicato. Essi tenderanno infatti a foldare il 95% della mani e quindi a diventare piuttosto prevedibili. Questo vi permetterà di rubar loro i bui in maniera più facile ed inoltre, dopo un loro rilancio, saprete già che hanno in mano qualcosa di davvero buono.
Middle StageUna volta che i bui iniziano a salire, il vostro obiettivo sarà quello di cercare di preservare lo stack. Per far ciò inizierà ad essere necessario provare a rubare i bui. Vi torneranno pertanto utili le osservazioni fatte in precedenza per individuare i giocatori più tight e queste poi andranno combinate con l’uso della posizione e la tendenza al fold degli stack medi. Fate call raramente ai rilanci altrui: ogni volta che qualcuno raisa chiedetevi sempre quali siano le probabilità che l’altro foldi rispetto ad un vostro re-raise. Se la vostra mano non è buona abbastanza per andare all-in allora sicuramente non sarà sufficiente neanche per andare semplicemente a vedere un flop. Rischierete infatti molto spesso di perdere inutilmente delle preziose chips che sono invece fondamentali per le fasi finali del torneo.
Late Stage
Una volta rimasti in 6, l’Indipendent Chip Model ci suggerisce alcuni comportamenti che possono rivelarsi decisamente utili in zona bolla. Innanzitutto quello di non fare mai call ad un all-in dovrebbe essere la vostra strategia di base, salvo naturalmente particolari eccezioni come quando, ad esempio, avete in mano una coppia d’assi, oppure il vostro stack è molto grande o piuttosto piccolo.
Pushare per rubare i bui sarà sicuramente la giocata migliore che potrete fare contro coloro che vi sembrano piuttosto ferrati sulle dinamiche di bolla. Poichè i call che riceverete da loro saranno alquanto sporadici, allora lo stealing vi potrà aiutare a mantenere ad un certo livello il vostro stack rischiando relativamente poco.
Infine, foldare in un tavolo molto aggressivo può essere sicuramente profittevole: con 6 giocatori ancora dentro, infatti, diventa più probabile che 2 giocatori si scontrino per un eventuale eliminazione.
In conclusione e come in altri casi, anche nei Double or Nothing il saper fare i necessari aggiustamenti strategici diventa la chiave di volta. Il profitto da questi tipi di tornei potrà uscire fuori in seguito all’applicazione di un corretto studio della struttura del sit’n’go combinata con l’attenta analisi delle tendenze degli avversari e una approfondita conoscenza delle dinamiche del gioco in zona bolla.