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Luis Pinto su Keylor Navas: "voleva giocare a poker fino a tardi, ma gli dissi di no"

Che il binomio tra sport e poker si sia consolidato con l'andare del tempo, non siamo certo noi a scoprirlo con questo articolo, ma tra i campioni dello sport che si sono, o in questo caso è meglio usare una forma verbale diversa, si sarebbero appassionati della disciplina, la voce sembrerebbe ricaduta su Keylor Navas, nella foto in Homepage.

Le parole di Jorge Luis Pinto

La notizia, che più che tale suona come un'accusa verso il portiere ex Real Madrid, è stata battuta da alcuni organi di stampa del settore poker, come i colleghi di Codigopoker, che hanno riportato le parole del colombiano Jorge Luis Pinto, ex allenatore della nazionale del Costarica, della quale Navas è stato, ed è ancora, il portiere titolare.

L'accusa è stata originata dal fatto che il Mister de "La Seleccion de Costa Rica", si legò al dito alcune dafaillance professionali che, a suo dire, furono messe in atto da Keylor Navas.

Particolare attenzione viene rivolta dall'ex allenatore della "Sele" ai mondiali del 2014 svoltisi in Brasile, è stata messa sotto i riflettori per le richieste di Navas che voleva giocare a poker fino a tarda notte, mettendo in chiaro addirittura l'orario di chiusura di queste partite, le 04:00 del mattino.

"Durante i raduni in Costa Rica, dopo ogni allenamento voleva andare nella sua città (Pérez Zeledón) per poi tornare il giorno dopo, ma io gli dissi che se voleva giocare con noi, doveva fare come tutti i compagni e rimanere nel ritiro con noi", ha detto Pinto.

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Inoltre, l'allenatore si è scagliato contro Navas a causa di altre situazioni avute con il portiere, che, ha detto, hanno influito sulla sua carriera: "All'improvviso non è stato leale e corretto, ma è un problema che affronterò a tempo debito e vuoterò il sacco, non ho nulla con lui, ma mi ha fatto male"

Pinto ha rivelato queste parole in un'intervista al sito AS Colombia, dove ha spiegato che questo episodio ed altri ancora, si potranno leggere in un libro che tirerà fuori per commemorare i 10 anni della storica Coppa del Mondo con la tricolore costaricense, con cui ha raggiunto i quarti di finale e perso ai rigori contro l'Olanda (4-3).

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La passione di Navas

Non è un segreto che Navas sia appassionato di poker, visto che anche Kenneth Vargas ne ha parlato in una recente intervista, senza però mai dubitare della professionalità del connazionale.

La prima volta che Vargas fu convocato in nazionale, ricorda questo aneddoto: "Non lo dimenticherò mai: stavano giocando a poker e anche io ero e sono un appassionato di poker. Li stavo guardando al tavolo e Keylor mi ha detto: 'Vuoi giocare?" e io rispondo di sì. E lui mi ha risposto: 'Ok, sono 100 dollari'. E non avevo nemmeno 20.000 colones nel mio account (circa 35 Euro, ndr). Lo dico sempre, non lo dimenticherò mai", ha ricordato.

Probabilmente si fa riferimento ad un homegames organizzato online su piattaforme che danno la possibilità di giocare tra amici e conoscenti.

Vargas, a partire dall'importo di quel buy-in, non ha giocato. Ma almeno l'aneddoto gli è rimasto impresso.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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