Quello che sta vivendo Mark Newhouse è qualcosa che non ha precedenti, nella storia moderna del poker: lo statunitense è infatti nuovamente un November Nine dopo esserlo stato anche l'anno scorso, un risultato assolutamente incredibile.
Nel 2013 era finito nono dopo aver raggiunto il tavolo finale da short stack, non avendo neppure otto milioni in fiches: una delusione da 731.000 dollari che a distanza di un anno non aveva ancora dimenticato. Ecco perché, quando si è iscritto al day 1C quest'anno, la sua determinazione avrà certamente strappato più di un sorriso: non puoi sperare di fare di meglio dopo aver appena vinto alla lotteria, giusto?
E dire che il suo avvio era stato tutt'altro che entusiasmante, visto che al termine del day 1 C aveva imbustato 29.675 fiches, neppure lo stack di partenza. La cosa però non lo aveva abbattuto, visto che a caldo si era limitato a dire: "Ho cominciato la giornata con lo stesso stack con cui l'ho iniziata, ma non c'è nulla di male in questo".
Già al termine del day 2 la musica cambia, grazie ad un solido stack da 220.400 fiches, ed il giorno seguente le cose continuano a migliorare, visto che chiude con 423.500 fiches: è la fine del day 3, e Mark è 131esimo su 746 giocatori rimasti. Ma il bello deve ancora venire.
Nel day 4 fa infatti il botto, chiudendo la sua lunga giornata con 1.301.000 fiches, 27esimo su un field che si assottiglia sempre di più, visti i 291 giocatori che ormai lo compongono. Si può fare di meglio? Naturalmente sì, quando la fortuna ha deciso di rimanere dalla tua parte.
Dopo il day 5, quando ormai in sala restano appena 79 player, Mark Newhouse è chipleader, al comando con 7.400.000 fiches dopo aver avuto anche uno stack superiore agli otto milioni.
Mark "newhizzle" Newhouse ha anche vinto il Sunday Million nel 2009, per 246.000 dollari
La giornata seguente è quindi molto importante, quella che vedrà appena tre tavoli superstiti: qui lo statunitense per la prima volta non avanza, perdendo anzi qualcosa. Nonostante questo, è 11esimo con 6.820.000 fiches.
Poi arriva la nottata di oggi, quella dove deve poggiare una pietra fondamentale per compiere quella profezia da lui stesso lanciata una settimana prima: riuscirci è tutt'altro che banale, ma fermarsi proprio adesso sembrerebbe una beffa peggiore di quella che crede di aver subìto soltanto un anno prima. Le cose, ancora una volta, gli vanno bene.
Newhouse chiude infatti in terza posizione assoluta, con un invidiabile stack di 26 milioni di fiches tonde: ancora non è sicuro di poter evitare quel nono posto che tanto gli era rimasto indigesto, ma diciamo che da quel punto di vista sembra sulla buona strada.