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Las Vegas: stop al fumo? I casinò già tremano

Presto in Nevada potrebbe essere approvata una legge contro il fumo nei casinò e le sale da gioco di Las Vegas già temono un calo drastico delle revenues. Lo sostiene una fonte molto autorevole in materia: Andrew Zarnett di Deutsche Bank, uno degli analisti più esperti di Wall Street per quanto riguarda il gaming.

Entro i prossimi due anni potrebbe essere introdotto il ban nei casinò della Strip e, secondo Zarnett, sarebbe un bel guaio sotto il profilo finanziario. Il motivo? La pericolosità del fumo passivo. 

D'altronde il contesto va in un’unica direzione: nel 2006, un referendum in Nevada stabilì che non era possibile fumare nei luoghi pubblici, ad eccezione dei casinò. Ma dopo 8 anni gli equilibri sembrano cambiati.

Sulla stessa linea d'onda Macao: anche la capitale del gioco asiatica sta pensando ad una nuova legge, per limitare l'uso del tabacco all'interno delle strutture ludiche.

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All'interno delle sale del Nevada, al momento, vi sono aree per fumatori e aree per chi non ama le sigarette.

I casinò però temono questa nuova legge che comporterebbe - come ricorda l'analista di Deutsche Bank - un calo dei ricavi. In passato, in Delaware (anno 2002) i casinò hanno registrato un calo dell'11,3%, in Illinois addirittura del 20,9%. In Nevada, in caso di nuovi divieti, il decremento dovrebbe essere del 7,5%.

In tutti i casi, è probabile che alcune zone (limitate) continueranno  ad essere riservate per i fumatori ma anche a Las Vegas, qualcosa sta bollendo in pentola ed i casinò, appena usciti dalla crisi, potrebbero dover fronteggiare nuovi problemi.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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