Paul Phua (proprietario del colosso asiatico IBCBet) e suo figlio Darren Phua sono stati rimessi in libertà lunedì notte dai funzionari federali dell’Immigrazione, dopo il secondo fermo. Ma ci sono altre novità clamorose: è stato arrestato nell'operazione anche il socio di Phua, il noto giocatore high stakes del Big Game di Macao. Si tratta di Seng Chen "Richard" Yong, 56 anni, uno degli junket più in vista dell’ex colonia portoghese.
I federali ritengono che vi sia un elevato rischio di fuga per Yong e per questo motivo non è stato ancora rimesso in libertà.
Phil Ivey è pronto a versare 500.000$ per pagare la cauzione al figlio Wai Kin Yong, 22 anni, anche lui arrestato insieme al padre. Il giovane cittadino malese ha dichiarato all’FBI di essere un giocatore di poker professionista, come ha confermato il suo avvocato Michael Pancer che ha anche rivelato che re Phil sarebbe intenzionato a pagare anche la cauzione di un milione per conto di Yong senior.
Per l’FBI, è un elemento di spicco del poker high stakes di Macao ed è uno degli organiizzatori del circuito di scommesse clandestine messe in piedi sia in Asia che a Las Vegas.
La sua vicenda è paradossale perché ha 2 milioni di dollari depositati in una cassetta di sicurezza del Caesars Palace: il businessman malese sta cercando di entrare in possesso di quella somma per pagare la sua cauzione. Ma rimane l’ostacolo del possibile pericolo di fuga. L’ultima parola spetterà al giudice Bill Hoffman che ha programmato per i prossimi giorni, l’udienza per discutere dell’eventuale applicazione delle misure cautelari, in attesa del processo.
Il poker pro Gabe Patgorski si è mobilitato in soccorso di Yong, promettendo di ospitarlo nella sua casa in caso di rilascio. John Pancer ha inoltre depositato una memoria difensiva, nella quale John Juanda garantisce per il boss malese del Big Game.
La comunità pokeristica di Las Vegas si è mobilitata in questi giorni per Phua e Yong: come noto, Phil Ivey e Andrew Robl avevano pagato la cauzione al magnate malese e al figlio.
Il problema è che Phua junior e senior, una volta messi in stato di libertà vigilata erano stati presi in custodia dall’ “US Immigration and Customs Enforcement”, mandando su tutte le furie gli avvocati difensori David Chesnoff e Richard Schonfeld. Sono in libertà vigilata da lunedì notte.
Paul Phua, il figlio e il socio Yong insieme ad altri 5 uomini, sono stati accusati di aver gestito un giro illegale di scommesse dalle loro stanze del Caesars Palace, per centinaia di milioni di dollari che sono stati piazzati sul bookmaker asiatico online Sbobet.
Ivey e Robl hanno versato più di 2,5 milioni di dollari per pagare la cauzione. I federali hanno sequestrato anche il jet privato di Phua per evitare fughe all’estero. Il businessman malese era già scappato da Macao, a seguito di un arresto subito (per gioco d’azzardo illegale) insieme a Yong.
L’avvocato Chesnoff ha dichiarato: “i nostri clienti sono tornati in libertà e sono impazienti di poter raccontare la loro storia in tribunale”. Si è infatti chiuso un lungo primo round ma la partita è ancora tutta da giocare. Phua e il figlio sono stati “ospitati” nel centro di detenzione di Henderson.
Le autorità statunitensi però vogliono vederci chiaro: l’FBI e i procuratori hanno dichiarato che ritengono Paul Phua, un membro d’alto rango della Triade 14K di Hong Kong, una delle più grandi organizzazioni criminali del mondo. Il businessman malese dovrà spiegare ai federali la sua posizione.