Ci sono giocatori di poker professionisti che, in un futuro indefinito ma non così lontano, immaginano di appendere le carte al chiodo: Dani "Ansky" Stern non appartiene certamente a questa categoria.
Nonostante possa ormai considerarsi un esponente della vecchia guardia, lo statunitense non ha infatti alcuna intenzione di abbandonare la carriera del giocatore per dedicarsi ad altro, ed anzi spera fra dieci anni di essere ancora lì, a battagliare con i migliori. Già oggi gioca il PL5000 e PL10.000 su PokerStars, ma l'ambizione è quella di salire ancora più in alto.
"Il Black Friday inizialmente per me fu un disastro - ha ammesso in una recente intervista - ma allo stesso tempo mi ha dato quella scossa di cui avevo bisogno, per cominciare a giocare di nuovo in modo serio e cercare di guadagnare quanto più possibile finché ce n'è l'occasione". In fondo, la sensazione che col poker si possa guadagnare facilmente per un tempo indefinito è un'illusione in cui molti agli albori si sono cullati.
All'epoca infatti vincere era davvero facile per chi si cimentasse in modo serio al professionismo, e così scoprendosi giovani e pieni di soldi non era sempre così facile essere dediti al grinding, anzi: "In passato ho gestito molto malamente il mio bankroll, e quel che è peggio per un certo periodo ho avuto la presunzione di non avere più nulla da imparare - ha ammesso - adesso invece studio più che mai, sia discutendo con altri giocatori che guardando video e facendo simulazioni".
Dani Stern è "supernova9" su PokerStars, dove gioca Pot Limit Omaha
Nonostante quindi, al pari di molti altri in fondo, abbia commesso degli errori nel corso degli anni è ancora pienamente in grado di raggiungere i suoi obiettivi: "Lo scorso anno credo di avere seriamente imparato cosa significhi grindare, non mi sento mai stanco anche dopo molte ore giocate ed ogni mattina, salvo rare eccezioni, ho sempre la voglia di ricominciare".
Certo, se l'avesse fatto fin dall'inizio avrebbe probabilmente guadagnato molto di più negli anni, ma anche così non si può lamentare: "Sto puntando a diventare Supernova Elite quest'anno, e nonostante sia un po' indietro sono convinto di potercela fare. In passato sentivo il bisogno di uscire tutte le sere, adesso direi a quel ragazzo che non è necessario e che i tempi d'oro non dureranno in eterno. Inoltre, gli ricorderei che non è così bravo quanto crede". Ma lo è stato comunque abbastanza da portarlo fin dove è ancora adesso.