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Clamoroso, Isildur1 parla: "qualcosa non tornava, farò reclamo"

La notizia è di quelle da far sobbalzare sulla sedia, almeno per chi nel corso degli ultimi mesi non si è perso una puntata di quella che è stata la telenovela Isildur1, telenovela che in quanto tale non manca mai di arricchirsi di nuove, sorprendenti puntate. Dopo la sospensione ai danni di Brian Townsend e la clamorosa ipotesi di un possibile rimborso che lo svedese potrebbe richiedere al team di CardRunners, Isildur1 per la prima volta accetta di parlare.

Pur senza svelare la propria identità, il giocatore high stakes ha rilasciato un'intervista al portale PokerNews, nella quale rivive il punto più basso della propria carriera, ovvero quella maledetta nottata che per mano di Brian Hastings gli ha portato via quattro milioni di dollari.
La prima domanda che gli viene posta va dritta al cuore della questione, quando gli si chiede se sapesse che Hastings avesse l'opportunità di risalire ad hand histories che lo svedese aveva giocato contro altri players: “Non avevo nessun elemento che mi facesse pensare a questo, e d'altra parte non seguo i forum o molti siti che riguardano il poker. Me lo hanno detto alcuni amici, così mi sono deciso a controllare di persona”.

Isildur1 ammette inoltre che quella non era la prima volta che i due si scontravano, per quanto non avessero giocato assieme che poche mani, complessivamente.
Tornando con la mente ai giorni precedenti, lo svedese non può fare a meno di ripensare ad alcuni particolari: “Ho giocato molto sia con Cole South che con Brian Townsend prima di quella notte, ed erano sempre pronti ad aspettarmi. Nell'ultima sessione nella quale Hastings ha vinto tutti quei soldi, sentivo che c'era qualcosa che non andava, tutto quello che poteva andare male per me accadeva. Ogni volta che tentavo un bluff venivo scoperto: allora pensai si trattasse soltanto di una fortuna pazzesca, ma sapendo adesso che aveva avuto accesso a molti dati che mi riguardavano la cosa acquista tutto un altro significato. In effetti nelle ultime sessioni contro South e Townsend ho avuto l'impressione che avessero un qualche vantaggio su di me”.

Isildur1 confessa che non era a conoscenza della regola esatta, che su Full Tilt impedisce ai giocatori di condividere hand histories a cui non abbiano partecipato direttamente, ma che certo adesso non lascerà il tutto sotto silenzio: “Penso che farò un reclamo formale, perché credo che in questo caso la condivisione delle hand histories abbia direttamente influenzato la partita che ho giocato contro Hastings”.

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Brian TownsendNon solo. Dopo che Townsend ha ammesso l'esistenza di un database condiviso contenente 50.000 mani dello svedese, Isildur1 rincara la dose: “Nel momento in cui hanno ammesso di aver condiviso le loro hand histories, come posso essere sicuro che tutti e tre non facessero lo stesso anche durante le sessioni, commentando le mani e come giocarle? Ho intenzione di chiedere a Full Tilt di andare a fondo in questa vicenda e fino ad allora non credo che giocherò molto a poker su quella piattaforma”.

La faccenda è poi particolarmente spinosa, perché i giocatori coinvolti sono celebrità e dal canto suo Full Tilt Poker ha un'immagine da difendere. Un'immagine che vale miliardi. Vi saranno certamente nuovi episodi in questa appassionante vicenda, e adesso che Isildur1 ha accettato finalmente di parlare è certo che prima o poi lo farà di nuovo. E qualunque cosa dirà questa diventerà immediatamente notizia.

 

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