Rischia di essere il giallo dell'estate in Nevada, il presunto rapporto che lega Greg Merson con la room online WSOP.com. Nonostante l'ex campione del mondo continui a vantarsi di avere un mega deal di affiliazione con il sito, da Caesars smentiscono la notizia: non c'è alcun rapporto di sponsorizzazione con il giocatore.
Greg, in un recente torneo, al tavolo si è presentato con diversi tattoos monotematici: sulla parte superiore del braccio destro spiccava la scritta "ROOCKS WSOP" e sul collo era possibile leggere: "di proprietà di Caesars Entertainment.".
Inoltre sulle sue nocche compariva l'inchiostro con su scritto: "W-S-O-P-C-O-M-!".
Quando i giocatori al tavolo gli hanno chiesto spiegazioni, Greg ha risposto: "Io amo WSOP! Certo che sono affiliato con loro. Abbiamo un bel deal. Sono sicuro che lo annunceranno presto. Adoro quei ragazzi".
Ma i bravi ragazzi di Caesars si sono limitati a smentire qualsiasi rapporto. Doccia fredda per Merson? Si tratta di un amore non corrisposto?
Il giocatore per tutta l'estate ha continuato a promuovere su Twitter e Instagram il brand, ha indossato la patch WSOP, ma qualcosa non torna in questa storia. Eppure Merson è sempre stato molto trasparente nei suoi atteggiamenti. Non ha mai nascosto i suoi scheletri nell'armadio (e che scheletri!) riguardo il suo passato.
Stiamo parlando di un giocatore che non ha paura di esprimere la propria opinione fuori dal coro. Quando ha rotto con Ivey, ha spiegato pubblicamente i motivi ed inoltre, dopo la vittoria del Main Event, non ha certo bisogno di soldi o di accordi commerciali di basso profilo e poco convenienti.
In questo caso, i suoi comportamenti non sono coerenti con il personaggio. E se fosse tutta una montatura per far parlare del "caso dell'anno", aumentare l’audience e poi annunciare in modo tardivo la nuova partnership, magari in occasione dei November Nine?