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Allen Kessler, l'uomo che sussurava alle slot

Il 30 luglio scorso, Allen Kessler ha salvato la sua estate. Con una bella sessione di cash game o un importante tavolo finale? No, con un jackpot centrato alle slot di Las Vegas. Lo ha reso noto lo stesso "Chainsaw", pittoresco personaggio del mondo del poker statunitense, che ha poi rilasciato un'intervista destinata a diventare virale. Ma vediamo prima cosa è successo.

Allen Kessler e il jackpot alle slot: "ripreso le perdite delle WSOP e mi resta 1 milione"

Il 30 luglio, si trovava al Thunder Valley Casinò di Lincoln, in California, per una tappa delle RunGood Poker Series. Essendo arrivato troppo tardi per iscriversi all'unico evento di giornata, un torneo da 400$ di buy-in, era rimasto male perché credeva che la registrazione tardiva durasse di più. Ad ogni modo, per ingannare il tempo si è diretto verso le slot machine, fermandosi al Buffalo Power Pay. Il risultato potete vederlo da voi, accompagnato dal suo commento:

"Oddio, è successo! Così recupero quanto perso alle WSOP, e mi resta un milione". Questo il commento di Allen Kessler dopo il jackpot da 1.210.108$ centrato. Contestualmente, veniamo dunque a sapere che il poker pro statunitense aveva perso circa 200mila dollari alle WSOP 2024...

Per quanto (e da quanto) stava giocando Allen Kessler

In un'intervista rilasciata a Casinos.com, Kessler ha anche svelato alcuni dettagli in più. Si trattava di una macchina della Aristocrat, chiamata "Buffalo Power Pay". Kessler non si è fatto nemmeno problemi a rivelare che stava giocando spin da 125 dollari a colpo, e che giocava da circa 12 ore quando ha centrato il jackpot.
"Sì, stavo puntando 125 dollari a spin. Certo è molto più alto rispetto alla mia media. Dopo il jackpot, ho continuato a giocare per tre ore."

Si tratta del secondo jackpot più alto nella storia del casinò Thunder Valley.

La curiosità: come vengono pagati i jackpot nei casinò USA

Allen Kessler ha rivelato anche altri dettagli molto interessanti, riguardo anche alla modalità con cui vengono pagati i casi di vincite molto alte come la sua. La cosa più curiosa è che il Casinò Thunder Valley gli ha pagato soltanto 4 dollari, mentre il resto era a carico dell'azienda produttrice della slot, la Aristocrat.

In questi casi di somme molto alte, al giocatore vengono date due opzioni: o il pagamento integrale dilazionato in 20 rate annuali da circa 60mila dollari ciascuna, oppure un pagamento immediato ma di una cifra forfettaria, sensibilmente inferiore al jackpot vinto. Nel caso di Allen Kessler, il giocatore ha accettato un pagamento immediato di circa 805mila dollari.

La "strategia" di Allen...

La parte più divertente di questo articolo è però una breve intervista video rilasciata a PokerNews. Eccone alcuni estratti:

"Quali sono i segreti per vincere 1,2 milioni alle slot? Dacci qualche dritta"

"Devi comprare il bonus e poi centrare questo preciso punto"

"Sapevi che è uno dei più grandi jackpot nella storia del Thunder Valley?"

"Sì, ho sentito che è il secondo più alto di sempre."

"Come spenderai i soldi?"

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"Non li spendo"

"Se dovessi scegliere tra giocare solo alle slot o solo a poker per il resto della tua vita, cosa faresti?"

"Senza dubbio slot. La gente non ci crede quando dico che gioco 350 giorni all'anno alle slot, a parte le World Series."

"Quale è la tua strategia?"

"Faccio un giro, e sono le slot stesse a parlarmi e a dirmi in quale giocare".

Forse ora iniziate a capire perché Allen Kessler è uno dei personaggi più popolari del poker in USA, in particolare su Twitter.

DISCLAIMER: l'intervista di Allen Kessler è ovviamente ironica. Il livello delle sue puntate alla slot era molto alto, ma sicuramente rientrava nelle disponibilità economiche del giocatore statunitense. Ricordiamo tuttavia che le slot sono un intrattenimento da giocare con moderazione e molta attenzione, insieme a una ferrea disciplina relativa al bankroll. Di certo, in tal senso, Allen Kessler non è assolutamente un esempio da imitare.

Immagine di copertina: Allen Kessler (dal suo account X)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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