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Cesare Florio: "Il futuro? sinergia tra poker online e on-live!"

Cesare Florio durante un torneo liveSi parla sempre più spesso di Poker On-Live. Come molti di voi sapranno, si tratta di poker giocato a distanza (ovvero in rete) ma nei locali pubblici, con l'utilizzo di strumenti quali i famosi totem. C'è chi su questo tipo di idea sta portando avanti il proprio business, con idee innovative che si propongono di cambiare le abitudini dei giocatori.

Parliamo ad esempio di Pokerinvenice, società maltese condotta da un CEO giovane ed italianissimo: Cesare Florio. Ed è proprio con lui che ci siamo intrattenuti per qualche domanda su questo fenomeno e sul futuro del poker in Italia.

Assopoker (da adesso AP): Ciao Cesare, sappiamo che avete ideato un sistema di locali in franchising per diffondere il vostro marchio. Di cosa si tratta?
Cesare Florio (da adesso CF): Si tratta di veri e propri franchising, che promuovono il nostro brand ed i nostri servizi, i quali comprendono poker room e casinò online. I titolari devono avere una regolare autorizzazione di ordine pubblico da parte delle questure, ed una regolare autorizzazione per operare su internet.

AP: Però la situazione legislativa in materia è ancora ostile a chi, come voi, è provvisto di una licenza europea (quale è a tutti gli effetti quella rilasciata dall'autorità maltese, ndr) ma non italiana. Come vi orientate?
CF:
In linea generale, vedendo le reazioni da parte degli organi giudiziari italiani in tutte le sedi amministative e penali, si capisce come nonostante ci siano leggi italiane a nostro sfavore, c'e un rimando a quelle che sono le leggi europee in tali meriti. Insomma la battaglia si vince in Europa, ma si sta cominciando a vincere anche in Italia.

AP: In questo senso la sentenza della Corte Europea sfavorevole a Bwin (contro il Governo Portoghese) di qualche mese fa credi che possa rappresentare un precedente?
CF: Certamente puo' sembrare una sentenza sfavorevole, ma di fatto ci sono delle differenze sostanziali tra cio' che rappresenta l'ente portoghese in Portogallo e gli altri monopolisti Europei.

AP: In quanti stati europei Pokerinvenice al momento è presente con i suoi locali in franchising? Ritieni la via del ctd (centro trasmissione dati, ndr) una formula transitoria?
CF: Stiamo cercando di avviare lo stesso progetto in Spagna ed in Germania. Sono certo che apriranno altri generi di locali come punti di incontro per tutti coloro che vogliono liberamente poter godere di questo incredibile gioco.

AP: Pensi che la battaglia legale in sede europea sarà un duro scontro frontale o confidi che si possa giungere ad un compromesso?
CF: Sinceramente non posso ancora dirlo, comunque siamo pronti - attraverso i nostri legali - a far valere un diritto acquisito che riteniamo ci consenta di operare ovunque all'interno della Comunita' Europea, non solo in Italia.

Cesare Florio all'ultimo EPT Sanremo

AP: La recente apertura a nuove forme di gioco a distanza come i casinò online e il cash game potrebbero essere utili a trovare un compromesso?
CF: Ritengo che il mercato logicamente si frazionera' di più e le grandi case da gioco italiane - aumentando i loro fatturati - si preoccuperanno meno di quanto gli altri operatori europei con equivalenti licenze possano disturbare. C'e da dire anche una cosa, che in molti o non hanno valutato o non hanno preso in considerazione: quando i colossi italiani potranno, vorranno allargare bacino nelle varie piattaforme allargandosi al resto del mondo. Mi chiedo se la linea sara' quella di prendera' singole licenze in ogni stato membro, perche' se cosi non sara' si presenterebbero ovunque fuorilegge. Queste sono ipotesi, ma è sicuro che prima o poi la sola Italia per le .it diventera' un piccolo mercato.

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AP: Parliamo di Poker Live. Lo stallo normativo in Italia ha azzerato le attività dei circoli, che erano anche un luogo di ritrovo, oltre che di gioco. Il vostro progetto di locali in franchising, oltre alle ovvie finalità commerciali, pensa che possa intercettare anche quei bisogni di cui al momento il giocatore italiano si sente un pò defraudato?
CF: Anche qui certamente c'era lo scopo di bloccare un attivita' che non si riusciva piu' a controllare e certamente sono riusciti nell'intento. C'e da dire che molti circoli, visto l'attuale stallo, sono a loro volta riusciti ad ottenere delle autorizzazioni dai vari giudici per riaprire l'attivita' in attesa dei famosi decreti attuativi. Gia' esistono molti locali commerciali, di altre societa' che da piu' anni operano nel settore, che sono giocoforza divenuti dei luoghi di incontro dove attraverso i pc si puo' ovviare alle chiusure di tutti i circoli ricreativi.

AP: Vi interessa la strada del concessionariato per operare nel poker live in Italia, alle condizioni paventate nei giorni scorsi?
CF: Aspettiamo di vedere la linea adottata da aams, ancora la situazione non è chiara.

AP: Credi che la crescita del poker in Italia si confermerà nei numeri anche nel 2010? Una ripresa del live potrebbe dargli un ulteriore "boost"?
CF: Noi siamo sia Casino' che pokeroom e siamo ottimisti di natura, quindi crediamo che il 2010 sara' un grande anno in funzione di tutti questi progetti che ci interessano direttamente.

AP: Il futuro può essere allora on-live?
CF: Sono molto ottimista in tal senso . Ritengo che non si possa prescindere da una sinergia tra online e on-live.

AP: Allora in bocca al lupo per il 2010 di Pokerinvenice, ma ora svelaci almeno una delle cose che avete in programma per quest'anno.
CF:
Un tour live di 4 tappe che presenteremo nei prossimi mesi. Per ora non dico altro, tranne un grazie a voi e gli auguri per un gran 2010 a tutti gli amici di Assopoker!

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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