Vai al contenuto

Intervista a Luca Moschitta, il più giovane SuperNova Elite al mondo

Luca MoschittaL'Italia del poker produce fenomeni in quantità sempre crescente. Da qualche giorno addirittura, possiamo vantare il più giovane SuperNova Elite di sempre su PokerStars, ivi compreso anche l'enorme bacino del PokerStars.com. Parliamo di Luca Moschitta, 20enne di Catania, che nelle ultime ore del 2009 ha raggiunto l'agognato status di SuperNova Elite sulla popolare poker room online.

Un traguardo straordinario già di per sè per la mole di gioco che richiede, e che Luca ha reso ancora più unico per il fatto di essere riuscito a mantenere un profitto positivo durante la rincorsa, e soprattutto per essere il più giovane SuperNova Elite di sempre al mondo, battendo un altro giovane ed affermato fenomeno dell'online, l'inglese Stephen "Stevie444" Chidwick. Siamo andati a trovare Luca e abbiamo fatto quattro chiacchiere sull'argomento...

Assopoker: Allora mister SNE, hai avuto un periodo “abbastanza” intenso ultimamente. Mi dici cosa hai fatto nei giorni immediatamente successivi al raggiungimento dell'obiettivo? Brindisi in giro per Catania? Dormite epiche? O hai continuato a grindare?
Luca Moschitta: Non appena ho raggiunto il target mi sono imposto una pausa. Una pausa però non totale dal gioco...semplicemente ho cominciato a giocare un pò meno concentrandomi più sul profit. Riguardo i festeggiamenti a capodanno si è festeggiato doppio... e non entro nei particolari 🙂

AP: Stephen 'stevie444' Chidwick all'ultimo EPT SanremoHai raggiunto un traguardo straordinario, che ti pone come il più giovane SuperNova Elite di ogni tempo, superando anche se di poco un mostro come Stephen “stevie444” Chidwick. Come ti senti? Più felice per il primato in sè o più orgoglioso per averlo strappato ad un fenomenale collega?
LM: Proprio in questi giorni Pokerstars mi ha comunicato che sono il supernova elite più giovane di sempre. Ho chiesto di stevie444 e mi hanno confermato che ha preso l'elite alla mia stessa età, quindi tecnicamente si tratta di un ex-aequo. Mi hanno anche sottolineato però come per Stevie il compito sia stato veramente semplice visto che giocava anche i famosi step6 (sit da 2200 dollari che davano 1000 vpp, ndr). Quindi la mia impresa resta la più ardua da battere, almeno per ora. In ogni caso aver raggiunto il supernova elite tra 19 e 20 anni è sicuramente motivo d'orgoglio oltre che un record da battere nel mondo.

AP: La corsa al SNE è stata pesantissima Quali sono le cose a cui hai dovuto rinunciare che ti hanno pesato di più? A che tipo di fatica ti sentiresti di paragonare quest'impresa?
LM: La corsa elite, visto il buyin massimo di 100 euro, è stata davvero difficile. Innanzitutto è stato duro fare level down, in quanto sul com ero abituato a giocare buyin più grandi e scendere così di livello moralmente non è stato facile. Il problema principale, però, è stato giocare da maggio ad oggi circa 16 mila games per un totale di circa 3-4 milioni di mani giocate.
I sacrifici sono stati tanti, ho dovuto rinunciare a volte ad uscire e divertirmi fuori casa, a giocare tornei live, a volte anche a studiare. Però ho fatto questi sacrifici cosciente che li avrei dovuti sostenere una volta sola per usufruire di moltissimi benefici nel 2010. Questa è stata la spinta che mi ha aiutato a raggiungere il target.
In termini di paragone si può fare un confronto con un manager di azienda che deve raggiungere determinati traguardi per ottenere dei bonus annuali. La differenza è che il manager gestisce l'azienda, io gestisco me stesso e il mio tempo.

Luca all'IPT Sanremo II dell'estate scorsa AP: La tua rincorsa è iniziata su PokerStars.com per poi proseguire sul PokerStars.it (I giocatori che si trasferivano sulla piattaforma italiana portavano con sè anche i punti vip maturati sul .com, ndr). Al di là di quella ovvia sui limiti di buy-in, hai notato altre differenze particolari? Dove hai fatto globalmente più fatica?
LM: Su PokerStars.it, come in tutte le .it si gioca un altro tipo di poker. Mentre sul .com per giocare determinati buyin, soprattutto negli hup, bisogna sapere giocare perfettamente loose, nelle .it l'unica chiave per vincere è giocare chiusi e quindi tutto l'opposto di quello che facevo prima sul .com. Il livello è molto più basso sia che si parli di "regular", sia che si parli di "donks". Volendo fare un paragone calcistico, c'è più o meno la differenza tra la Serie A e la Serie C. Sicuramente però anche nelle .it si vedono giocatori molto bravi, che si sono fatti le ossa sulle .com e che magari hanno iniziato da poco sulle .it.
E sicuramente tra questa cerchia di giocatori sicuramente nel futuro emergerà qualche campione.

AP: Tu ce l'hai fatta riuscendo a rimanere – rakeback a parte – in attivo. Ma ci sono stati molti tuoi colleghi che hanno raggiunto il tuo stesso risultato facendo registrare dei passivi, leggeri ma anche importanti. Posto che in ogni caso per loro si è trattato di un investimento positivo - visti i grandi vantaggi di diventare SNE - cosa pensi di questo? Credi che lo status si sia in qualche modo “svalutato” o pensi che in fondo non cambia nulla?
LM: Le prime due settimane di .it ho vinto circa 15mila euro in 14 giorni, senza aver deciso di raggiungere il SNE. Da Giugno a Dicembre, pur di raggiungere il SNE, credo di aver fatto 15mila euro in 7 mesi....la differenza è tanta. Questo è un esempio per sottolineare che raggiungere il supernova elite in termini di profit è -EV, io stesso credo di aver perso 7-8 punti percentuali di ROI.
Io alla fine ho chiuso l'anno con 16k games e 1-2% di roi positivo, altri hanno chiuso peggio. Però con i buyin a 100 euro e dati i privilegi che si possono raggiungere con questo status (circa 100mila euro di rakeback in un anno), sono d'accordo con chi ha deciso come me di percorrere questa strada. Resta solo il dubbio se sulle .it Supernova Elite è sinonimo di giocatore forte o no.

AP: Anche se sei uno dei migliori specialisti nel NLHE Heads Up, per raggiungere il traguardo hai grindato anche altri tipi di s'n'g come i 6-max e i 9-max, e qualche mtt. In una scala da 1 a 10 come ti valuti in tutte queste specialità?
LM: Durante la promo 2x vpp di pokerstars.it ho sfruttato a pieno la possibilità di giocare anche sit and go. Ho giocato esclusivamente full ring e devo dire che mentre i vari "regulars" se la facevano alla larga perchè si diceva che il livello durante la 2x salisse di molto, io proprio durante queste promo ho fatto profit giocando per la prima volta in vita mia sit ang go a 9 e multitablando fino a 35 tavoli alla volta. E' però sicuramente una tipologia di gioco che non mi piace: nei sit and go turbo praticamente non si gioca a poker..si gioca come robot e il ragionamento è quasi nullo.
Non mi piace autovalutarmi...posso dire che sicuramente la mia specialità sono gli heads up, ma sto ottenendo notevoli risultati negli mtt e credo che nel futuro sarà quella la mia vera specialità.

Luca - a destra - con l'amico e collega Alfio Battisti

AP: A proposito di mtt (tornei multi-tavolo, ndr), oltre che in quelli online, anche nei tornei live hai un roi che si potrebbe definire irreale. Pensi che questa ragione ti porterà a giocarne di più nel 2010?
LM: Si è vero..negli mtt nel 2009 nonostante ne abbia giocati pochissimi ho centrato non pochi risultati. Sicuramente l'esperienza più bella è stata fare il tavolo finale e televisivo al primo Italian Poker Tour, esperienza che voglio ripetere. Nel 2010 infatti investirò gran parte del mio bankroll per giocare tutti gli Ipt ed Ept.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

AP: E allora rivelaci, per sommi capi, il tuo programma per il 2010. Quanto live, quanto online, e in quali specialità?
LM: Ho scritto a tal riguardo un post nel mio blog www.lucamoschitta.it. Per il 2010 mi prefiggo questi obiettivi:
1) Accumulare 100k+ profit online (hup, mtt, stg)
3) Accumulare 100k+ profit nei tornei live
4) Fare almeno 2 final table nei tornei IPT-EPT
5) Prendere altre 2 Porsche con gli fpp
6) Confermare l'elite
7) Darmi in media una materia ogni 2 mesi.

Live giocherò da qui fino a Maggio tutti gli IPT e tutti i tornei EPT compreso Montecarlo. Online sicuramente mi dedicherò agli hup come specialità sit and go, e ai tornei mtt online di Pokerstars.it

AP: E allora complimenti a te per il grande risultato raggiunto, anche a nome della community di Assopoker che non manca mai di dimostrarti il suo affetto e di fare il tifo per te.
LM: Ringrazio Assopoker per l'intervista e per i complimenti. Presto ci saranno sorprese che riguardano me e voi...

AP: Infine un'ultimissima domanda: mi faresti dare un'occhiata al tuo garage per favore?

Luca ride e non risponde. C'è qualche novità in arrivo a brevissimo....stay tuned!

Domenico "Stee Catsy" Gioffrè

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI