ScommesseUna palestra triste e grigia che ospita una improbabile partita di calcetto a 3, gli arbitri sembrano assorti da altri pensieri mentre i giocatori non esultano neanche dopo una rete. In confronto una partita del campionato del dopo lavoro ferroviario è più entusiasmante, ma è questo uno dei tanti “eventi” sportivi ufficiosi trasmessi in streaming dal noto bookmaker "russo" 1XBet, ex sponsor della Serie A (all’estero ) e finito nell’occhio del ciclone di diversi media italiani, un paio di stagioni fa.
Questi eventi trasmessi dal bookmaker vengono pubblicizzati sul client con il riferimento a partite di cartello, per esempio: “Arsenal – Real Madrid”, ma non hanno nulla a che fare con match simili e non ci sono neanche spettatori sugli spalti e tutto sembra irreale.
In questo Articolo:
- 1 L'inchiesta sugli eventi sportivi fake di 1XBet
- 2 Gli stessi calciatori giocano per squadre diverse
- 3 La rivelazione di un calciatore protagonista
- 4 I rapporti commerciali di 1XBet con i club di calcio
- 5 L’inchiesta in Russia e la revoca in Ucraina: “1XBet ha ricavi per 2 miliardi”
- 6 Le polemiche in Italia sulla sponsorizzazione con la Serie A
L'inchiesta sugli eventi sportivi fake di 1XBet
Secondo il sito investigativo Bellingcat le partite fake in streaming sono state girate in Russia, Ucraina e Bielorussia. Un vero paradosso: in questi tre paesi 1XBet è considerato illegale. L’aspetto che fa pensare è che siano aperte scommesse in-play su migliaia di questi match che vengono trasmessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per 365 giorni l’anno.
Senza alcun controllo, senza che nessuna federazione o Lega certifichi il risultato finale.
Ma qual è il senso nell’ intitolare una partita di calcetto disputata in un paese sperduto dell’Ucraina in guerra e titolarlo “Arsenal – Real Madrid” ?
Secondo chi ha scoperto e indagato su queste partite, l’obiettivo – secondo loro – è di rendere queste partite farsa il più attrattive possibili, rubare l’occhio dell’utente, spingerlo ad aprire il video e poi non solo farlo scommettere in-play su eventi non credibili (sportivamente parlando) ma anche di spingerli al cross-selling sul casino.
Gli stessi calciatori giocano per squadre diverse
Bellingcat – in base alle proprie indagini - ha scoperto che i giocatori che prendevano parte a una partita, ad esempio per il "Manchester United", riapparivano nelle partite successive rappresentando una squadra diversa denominata impropriamente "Real Madrid" o "Barcellona.
Si tratta quindi – con ogni probabilità – di un nucleo di calciatori “attori” che si prestano a giocare più partitelle (di tutti gli sport) più volte al giorno. Il sito d’inchiesta ha anche scoperto che in questi eventi clandestini erano coinvolti ragazzini di appena 14 anni.
La rivelazione di un calciatore protagonista
Il sito web di calcio Josimar Football, che ha supportato Bellingcat nelle indagini, ha rintracciato uno dei giocatori delle partite fake. Il player ha dichiarato che, nonostante gli fosse stato ordinato di non truccare il risultato, gli era stato detto di non segnare più di cinque gol in ogni partita, il che non è proprio sinonimo di regolarità.
I rapporti commerciali di 1XBet con i club di calcio
Nonostante l'appropriazione non autorizzata dei nomi delle migliori squadre di calcio del mondo, 1XBet mantiene rapporti commerciali con Barcellona (per circa 10 milioni l’anno) e Paris St Germain ed è stato sponsor - in un recentissimo passato - della Serie A come partner per l' estero (accordo da 15 milioni di euro).
In Inghilterra non si sono placate le polemiche quando i club di Premier League come Tottenham, Liverpool e Chelsea hanno firmato accordi simili di partnership con 1XBet nel 2019 dopo che l'operatore era stato accusato di offrire scommesse sui combattimenti di galli in alcune giurisdizioni e di promuovere un casinò a tema pornografico. È stato anche scoperto – secondo casino.org - che era uno dei più grandi inserzionisti al mondo su siti di pirateria che trasmettevano illegalmente in streaming le partite di calcio della Premier League. Accuse tutte da verificare.
Nel 2020 un’inchiesta del Sunday Times ha denunciato quotazioni clandestine su partite anche di calcio giovanile e di altri eventi non autorizzati (vi ricorda qualcosa?).
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L’inchiesta in Russia e la revoca in Ucraina: “1XBet ha ricavi per 2 miliardi”
Come detto 1XBet è un sito vietato sia in Russia che in Ucraina. Nel 2020 i magistrati russi hanno emesso un mandato di arresto internazionale per i tre fondatori di 1XBet, Dmitry Kazorin, Roman Semiokhin e Sergey Karshkov, che nel frattempo è morto e rientra in uno dei numerosi casi di omicidi di oligarchi russi all'estero post scoppio della guerra in Ucraina. Il motivo delle accuse sono di aver offerto gioco d’azzardo illegale, senza licenza, in Russia ora che c'è un mercato regolamentato con un sistema di licenze interno.
Secondo i Procuratori moscoviti, 1XBet è uno dei più grandi bookmakers mondiali con ricavi per 2 miliardi di dollari annuali.
Nel settembre 2022, l'autorità di regolamentazione del gioco d'azzardo ucraina ha revocato la licenza di 1xBet a causa dei suoi legami con la Russia.
Le polemiche in Italia sulla sponsorizzazione con la Serie A
In Italia, la stampa ha scoperto dello sponsor 1XBet per la Serie A, a seguito dell'invasione dell'Ucraina e le prime misure e sanzioni contro la Russia. Nel calderone è finito anche il bookmaker i cui fondatori sono russi ma ha sede a Cipro (dove parecchi oligarchi russi fanno affari di ogni genere) e ha una licenza a Curacao.
1XBet era visibile all’estero accanto al logo della Serie A durante le partite del massimo campionato italiano per circa 15 milioni di euro l’anno. La Lega si era difesa affermando che quello spazio era stato venduto dall’advisor Interregional Sports Group che ha sottoscritto il contratto con il book “russo” vendendo quello spazio messo a disposizione della Serie A.
Nessun legame né contrattuale né di rapporti diretti con 1XBet da parte dei vertici commerciali con la confindustria del pallone italiano.
Qualche anno prima, le polemiche erano state sollevate perché 1XBet non era in possesso di una regolare concessione di ADM. In realtà essendo sponsor per l’estero non ne avrebbe avuto bisogno, ma per evitare ulteriori complicazioni e attacchi della stampa italiana, alla fine il book ha oggi una regolare concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed è molto noto tra gli scommettitori italiani.
Come sapete in Italia i siti di scommesse online , devono essere autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con una regolare concessione come ha 1XBet. I bookmakers legali e autorizzati mettono a disposizione dei nuovi clienti anche bonus sul primo deposito scommesse. Ecco una comparazione.
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